martedì, 24 Dicembre 2024
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Spazio ai sentimenti con le nuove Reactions di Facebook

Se vi è piaciuto il film d’animazione “Inside Out”, con gioia, rabbia, tristezza, paura e disgusto, dove tutto è dominato dai sentimenti, da adesso non potrete rinunciare alle Reactions di Facebook. Lanciate ieri, sul noto social network, hanno conquistato subito la maggior parte degli utenti, nonostante ci sia ancora chi deve prenderci la mano e, soprattutto, gli occhi. Oltre al tradizionale “pollice all’insù”, con il quale siamo soliti esprimere il nostro “mi piace” sotto il post degli amici, arrivano Love, Haha, Wow, Sigh e Grr.

Inside Out
Inside Out

Per utilizzare le nuove cinque emoji, con uno smartphone occorre tenere premuto il tasto “mi piace” e, scorrendo con il dito, scegliere il proprio stato d’animo, mentre da pc bisogna semplicemente posizionare sopra il proprio cursore. Accolta con grande entusiasmo in particolar modo dalle giovani generazioni, la possibilità di far sapere in maniera semplificata ed evidente le proprie emozioni, non può che essere considerata una vera rivoluzione. Sembrerebbe, inoltre, essere stata scartata già da tempo l’idea di inserire il tasto con il pollice in giù per indicare il “non mi piace”, in quanto diffonderebbe tra gli utenti una certa ostilità.

“Le persone accedono a Facebook per condividere ogni genere di storia – che sia felice o triste, divertente o provocatoria. Abbiamo notato che sarebbero contenti di avere nuovi modi per esprimere i propri sentimenti”, ha commentato, infatti, Sammi Krug, Product Manager delle Reactions di Facebook.

Sono tantissimi quelli che si sono già sbizzarriti nell’utilizzare faccine sorridenti, singhiozzanti e arrabbiate. Tuttavia, nonostante una delle caratteristiche del noto social sia la comunicazione immediata ed estesa, che adesso coinvolge, dunque, anche i sentimenti, è bene sempre ricordare che nella realtà i modi per esprimere le emozioni sono molti e contraddistinguono ogni individuo. Certo, ora dire e potere indicare subito cosa ci fa entusiasmare o adirare, sarà più facile attraverso una faccina gialla o un cuore animato, ma il rischio di semplificare i sentimenti potrebbe essere dietro l’angolo.

Quanti, ad esempio, inviando un sorriso virtuale, hanno spesso avuto, in realtà, una faccia tutt’altro che felice?

Insomma, non limitiamoci a rendere passivi i nostri stati d’animo e ricordiamoci sempre, nella nostra quotidianità, di sorridere quando siamo felici e di saltare in aria quando c’è qualcosa che ci entusiasma. Non dimentichiamoci dei battiti appassionati del nostro cuore pulsante, delle lacrimucce singhiozzanti quando una cosa ci rattrista e di quella sensazione di calore, che prende il sopravvento, quando siamo particolarmente adirati.

Detto questo, spazio ai sentimenti con le nuove Reactions di Facebook.

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