mercoledì, 25 Dicembre 2024
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“Soulful” – Anna Bonomolo e l’Orchestra Jazz Siciliana – VIDEO

Una grande produzione di musica jazz e blues al Real Teatro Santa Cecilia

Un concerto sicuramente frizzante con un appassionato omaggio ai grandi classici di ieri e di oggi della musica nera, quello che ha visto protagonisti l’OJS – Orchestra Jazz Siciliana, diretta dal resident conductor, Domenico Riina e la voce scura e coinvolgente della nota cantante palermitana Anna Bonomolo. Sul palco del Real Teatro Santa Cecilia, inserito nella stagione concertistica della Fondazione The Brass Group, “Soulful”ha ottenuto un grande succeso con un doppio spettacolo.

Il pubblico presente ha continuamente applaudito sia l’OJS che la cantante che oramai da anni si esibisce interpretando cult della musica jazz, soul e funky. Il repertorio infatti è stato un tributo a tutti gli interpreti che sono stati pietre miliari del genere, come Sam Cooke, Dinah Washington, Stevie Wonder, Donny Hathaway, Marvin Gaye, Etta James, Otis Redding, senza dimenticare l’attualità di artisti come Amy Winehouse o Paolo Nutini.

Durante l’esibizione non sono stati trascurati alcuni noti capolavori di Hoagy Carmichael, Sting ed Henry Mancini che ben si prestano a rielaborazioni in chiave soul. «Soulful è – dichiara Anna Bonomolo – il modo in cui ci si esprime, è una maniera particolare di appoggiare le note e lasciarsi andare; e poiché sono tutte canzoni che appartengono al mio vissuto, mi sono voluta lasciare andare come non mai al flusso stordente di emozioni da condividere col pubblico».

Gli arrangiamenti dei brani sono dovuti in larga parte alla penna di Ninni Pedone. In alcuni momenti, sul palco è intervenuta anche l’attrice Stefania Blandeburgo per sottolineare con inserti recitati i testi di qualche canzone e per raccontare storie di donne.

Anna Bonomolo, è veramente un’artista a tutto tondo, nota da tempo a quel pubblico che cerca un tipo di musica raffinata e allo stesso tempo un po’ “sporca”, come quella che sanno regalare solo i cantanti neri. Una delle note caratteristiche è l’innata capacità interpretativa a cui si aggiunge l’umiltà, quella certa ritrosia a parlare di se e del suo lavoro, che la pongono al di fuori, diverse spanne sopra tanti suoi colleghi, per nulla desiderosa di apparire e di essere considerata la prima della classe, nonostante ne abbia tutte le caratteristiche e potenzialità.

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