Si dipana come una scommessa, ma l’impianto narrativo muove i propri passi sul terreno delle facili vittorie. Quel “Sostiene Pereira” del compianto Antonio Tabucchi, che ha fatto il giro del mondo, tradotto in più di 18 lingue, pluripremiato col Super Campiello, con lo Jean Monnet per la Letteratura Europea, col Premio Scanno e pure finalista dell’International IMPAC Dublin Literary Award, oggi ritorna in libreria, grazie alla Tunué – casa editrice di Latina –, in versione “graphic novel”. L’adattamento è di Marino Magliani e le illustrazioni sono di Marco D’Aponte. L’indimenticato romanzo “Sostiene Pereira”, da tempo oramai annoverato tra i classici della letteratura contemporanea mondiale, ha già anche avuto in precedenza altre trasposizioni, sia al teatro che al cinema. Molti ne ricordano ancora la magistrale pellicola del regista Roberto Faenza, che, proprio per l’interpretazione di “Pereira”, scelse il nostro Marcello Mastroianni per quel ruolo che gli valse la Nomination all’Oscar come Miglior attore protagonista nel 1996. Il romanzo però non aveva avuto, almeno fino ad oggi, la sua trasposizione quasi obbligata, in seguito al suo contesto d’ambientazione, in una “novella grafica” e questo vuoto è stato colmato da Magliani e D’Aponte con una raffinata riduzione e adattamento Le atmosfere e la china dentro alle tavole ricostruiscono ovviamente una Lisbona di fine anni ’30. Sono tratti afosi, soleggianti, intensi come il romanzo d’origine e che la maestria degli autori rende in sfavillanti disegni “liberamente forti” abbraccianti il lettore mano a mano che va sfogliando le pagine. Non potrebbero essere altrimenti del resto quei colori, dato che il nostro protagonista “Pereira” – giornalista, intellettuale, tipico antieroe mediocre – traghetta con la propria storia il lettore da un inizio ovattato e apatico, con quella sua incapacità d’immaginazione fuori dal mite contesto vissuto di fronte al liberticidio salazarista, a un cambiamento d’azione, con l’inaspettata comparsa di un giovane idealista, che porta alla riscoperta della sua “vera natura” l’uomo e all’estreme conseguenze. Pereira, personaggio di finzione (ma non molto), nella sua qualità di giornalista e intellettuale diventa così (e a ragione) il simbolo della difesa della libertà d’informazione per gli oppositori politici di tutti i regimi antidemocratici. E allora per tornare al nostro inizio e di fronte a una disinformazione dovuta a ignoranza di libri come di lettura. In un epoca in cui i numeri e gli share vincono e tendono a sovvertire il rapporto qualità-quantità, vedendo spesso la qualità soccombere alla prima. In un contesto italiano in cui la voracità di lettura cede spesso il passo alle immagini dei social dibattiti virtuali spesso declinati sul proprio sé. In un panorama, pertanto, in cui la voracità di lettura s’affievolisce di fronte a un sistema editoriale sempre più in difficoltà ad invertire questa tendenza. Potranno le immagini, insieme alla “parola dei classici”, riportare attenzione alla lettura a questo popolo di poeti (molti divenuti col self-publishing “scrittori”), sempre meno santi e sempre più navigatori (in rete)? E nella società delle immagini sarà proprio l’immagine a salvare la letteratura alta o di qualità? Ce lo auguriamo. Per questo, forse, la graphic novel (come genere) potrà dare il suo ottimo contributo e provare (forse) a fermare l’emorragia delle parole virtuali senza più nuvolette.
La presentazione del libro.
Prossimo appuntamento con “Sostiene Pereira” (Tenué editore), per l’adattamento di Marino Magliani e le illustrazioni di Marco D’Aponte, mercoledì 25 febbraio, ore 19:00, alla Libreria Modusvivendi (Via Quintino Sella, 79 – Palermo). Andrea Bajani, scrittore, amico di Antonio Tabucchi, che ne ha approfondito l’opera nel 2013 dedicando all’autore scomparso l’anno prima “Mi riconosci” per Feltrinelli, coordina il circolo di lettura dedicato alla graphic novel ispirata dal grande romanzo. Dalla Libreria ModusVivendi e a beneficio di tutti i lettori ci assicurano anche la presenza di una “grossa sorpresa”.