Palermo, 5.1.2013 – Già nei giorni scorsi, qualche negoziante, camuffando la parola sconto, aveva iniziato le vendite mettendo in saldo la propria merce ma l’exploit è arrivato ieri con l’apertura ufficiale del periodo di sconti. Nonostante la flessione delle vendite stagionali che si è attestata intorno al -2,2% rispetto lo scorso anno, i siciliani hanno atteso il 4 gennaio e preso d’assalto i negozi ed i centri commerciali. Il centro maggiormente affollato è stato il Sicilia Outlet di Dittaino che si trova a pochi chilometri da Enna. Ore 10, apre l’outlet siciliano delle grandi marche, ed è caos con la corsa degli avventori di qualunque età verso i negozi. Basta poco e le code davanti agli ingressi diventa lunghissima. Fino ad arrivare ad ore di attesa per potere entrare ed accaparrarsi il capo, la borsa o le scarpe tanto desiderate ma non acquistate a prezzo pieno. Chi arriva sul posto ha tutto strategicamente pianificato sin dalla partenza da casa: la coppia si divide; lui in coda davanti un negozio mentre lei davanti un altro anche con figli e passeggino al seguito.
Sembra quasi una gara. Chi esce prima con l’acquisto, lo mostra fiero al partner quasi fosse un trofeo. Chi va e chi viene nei viali prima con un acquisto, poi con due e poi con tanti. C’è chi cerca una panchina dove sedersi perché già stanco o per aspettare pazientemente la moglie che fa compere.
Alle 12 si raggiunge il picco massimo. Svincolo autostradale intasato per chi proviene da Catania. La fila si fa sempre più lunga. Va meglio a chi ha deciso di raggiungere l’outlet da Palermo che fa meno fatica ad entrare. Ma una volta entrati, il problema è uguale per tutti: dove posteggio? Il parcheggio è saturo ed allora vengono occupati i marciapiedi, le aiuole, i prati il centro carreggiata e persino le rotonde. I più paziente si fermano in doppia fila ed aspettano perché sanno che prima o poi qualcuno uscirà. Invece c’è chi comincia a girovagare in cerca di posto ed impiega quasi più carburante di quanto ne abbia impiegato per arrivare. Chi fa veri affari sono i gestori dei punti ristoro. Oltre un’ora per mangiare un gelato e due ore per un panino. Ma appena finito il pranzo si torno subito a girare per negozi.
“Non abbiamo comprato nulla durante la stagione ed abbiamo aspettato l’inizio dei saldi per acquistare quello che ci necessita – hanno detto Andrea e Paola Garofalo di Palermo -. Siamo arrivati all’apertura e abbiamo già acquistato buona parte di quello che avevamo preventivato. Ci siamo fermati per mangiare un panino ed ora torniamo agli acquisti. Quest’anno – ha continuato Paola – il nostro budget è ridotto ma qui è possibile acquistare a buon prezzo abbigliamento di marca che altrimenti sarebbe inaccessibile per noi.”
Angela Miceli di Catania, invece, “non ho prefissato un budget di spesa, sono venuta con un’amica e stiamo girando in cerca di qualcosa di particolare. Sono sicura che stasera usciremo con tanti pacchetti”.
Le premesse sembrano buone per un fuori tutto dai magazzini dei negozi.
Ninni Ricotta