La quarta giornata di Sole Luna Doc Film Festival si aprirà giovedì 8 luglio alle 19,30 con la presentazione di un progetto nazionale che ha coinvolto varie università e associazioni. Il titolo del progetto, Oltre. Contronarrazioni dai margini al centro, è nato con il sostegno della Commissione europea per provare a prevenire fenomeni di radicalizzazione islamica, soprattutto tra giovani di nuova generazione di fede musulmana, attraverso una campagna di comunicazione e di storytelling online su scala nazionale. Al Cortile Steri il progetto sarà presentato da: Marilena Macaluso, Marianna Siino, Giusi Tumminelli (Università degli Studi di Palermo); Oueded Candia, Hajer Jouini, Stefano Edward Puvanendrarajah (Content creators del Progetto Oltre). Un incontro a più voci moderato dal direttore scientifico del Festival e docente di antropologia culturale all’ateneo palermitano, Gabriella D’Agostino. Nell’ambito del progetto, un laboratorio teatrale condotto da Preziosa Salatino, ha dato esito a uno spettacolo, Oltre il velo, di cui sarà presentato un frammento dal vivo.
Dalle 21, inoltre, nella Sala delle Verifiche saranno proiettati anche i 4 episodi della webserie Rajel realizzata nell’ambito dello stesso progetto.
La programmazione dei film in concorso al Cortile Abatelli avrà inizio, come ogni sera, alle 21 offrendo in anteprima internazionale il film A place called Wahala di Jürgen Ellinghaus (Togo, Francia, Germania 2021, 55’) che offre uno spaccato dei risvolti delle politiche coloniali e post coloniali raccontando, attraverso i ricordi sofferti della gente di Wahala, la storia di questo angolo del Togo per decenni avamposto coloniale della Germania. Apre la serata il corto Not for money, not for love, not for nothing diJohn Robert Lee (UK 2020, 15’) che sfruttando il registro stilistico dell’animazione per garantire l’anonimato delle donne intervistate, riesce a cogliere le storie reali di alcune lavoratrici del sesso che accettano di raccontarsi.
Ultima proiezione alle 22,30 fuori concorso, La conquista de las ruinas di Eduardo Gomez (Bolivia – Argentina 2020, 88’) sul valore della terra vista da paleontologi, minatori e muratori in Argentina.
Al Cortile Steri si inizia dalle 21 con i fuori concorso di Sicilia Doc, la sezione dedicata agli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia – sede Sicilia diretto dalla regista Costanza Quatriglio. In programma, il corto Na sera ’e maggio di Beatrice Perego (Italia 2020, 7′). La regista scava nella memoria di Rosalia: bastano le prime note di una canzone per riportare giorni di un lontano amore di nuovo in superficie. Il film come gli altri corti di Sicilia Doc è stato realizzato durante il lockdown nell’ambito di un progetto di didattica a distanza sul riuso creativo dei materiali d’archivio in collaborazione con l’Aamod (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico) e l’Istituto Luce. A seguire, il mediometraggio Salvo di Federico Cammarata (Italia 2020, 29′). Salvo che sta per compiere 40 anni, vive su una collina con i suoi genitori e si prende cura dei cardellini. Un ritratto di solitudine, attraverso frammenti di silenzio. Alle 22.30 l’altra importante anteprima nazionale in concorso: I, Mary di Aliki Saragas (Sud Africa 2021, 76′), la regista sudafricana vincitrice dell’edizione 2018 con il film “Strike a rock”. Saragas torna al Festival con un racconto lirico sulla storia di Reginamary Ndlovu: una vita di abusi sessuali e discriminazioni a causa del suo albinismo, questa donna ha trovato il coraggio di raccontarsi in un talk show online. Segue The execution di Jeroen Van Der Stock, un corto sull’esecuzione di Ivon Ray Stanley in una prigione della Georgia, nel 1984.
Chiude, fuori concorso, l’ultimo dei film in programma di JCC Doc, la rassegna di cinema africano e del mondo arabo in collaborazione con le Journées cinématographiques de Carthage: Upon the shadow di Nada Mezni Hafaiedh (Tunisia 2017, 81′) racconta, attraverso la protagonista Amina, anche le esistenze dei suoi amici, tutti facenti parte della comunità Lgbt, da Sandra (travestito) a Ramy (gay), ad Atef (gay e travestito). Molti eventi inattesi continuano ad arrivare e sono ripresi dal vivo.
Prenotazione ingresso libero su eventbrite