Dall’esperienza del “cinema dal basso” al primo dei film della nuova rassegna fuori concorso JCC DOC, con tre titoli di cinema africano e arabo. E ancora una lunga carrellata di film in concorso e l’omaggio a Cecilia Mangini.
È la proposta della seconda giornata di Sole Luna Doc Film Festival che martedì 6 luglio aprirà le porte alle19,30 al Cortile Steri per il primo dei talk di “Creare Legami”, la sezione del festival dedicata all’incontro, al confronto e alla condivisione di buone pratiche. Alla conversazione, moderata dai direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura, parteciperanno: Alessio Genovese, Virginia Nardelli e Lorella Libeccio che con le associazioni Zabbara e La Bandita hanno realizzato i progetti FunKino – Cinema for Inclusion e ABCinema. Protagonisti, sulla scena e nel backstage, ragazzi e ragazze che non avevano mai avuto a che fare col mondo del cinema o del documentario: giovani richiedenti asilo, adolescenti e bambini che grazie al progetto hanno raccontato e si sono raccontati acquisendo consapevolezza di sé e delle proprie possibilità e stabilendo un contatto comunicativo col resto del mondo.
A partire dalle 21 sempre nel Cortile Steri, le esperienze raccontate nel talk lasceranno spazio alla proiezione dei film di cui si è parlato: Jabal- La montagna di Alessio Genovese (18’) che vede protagonisti un gruppo di adolescenti e la partecipazione straordinaria di Mimmo Cuticchio e dell’attrice Simona Malato; e Nei nostri sogni (19’) realizzato insieme da bambini dell’Istituto Gonzaga e da bambini di Ballarò seguiti dal Centro Astalli; e il lungometraggio L’amour n’a pas de frontière di Virginia Nardelli e Lorella Libeccio (41’) che ha coinvolto giovani richiedenti asilo.
Sempre alle 21 ma al Cortile Abatelli per la sezione Sguardi Doc Italia che vuole far conoscere gli autori più apprezzati del panorama italiano, è in programma l’omaggio alla regista Cecilia Mangini, prima grande documentarista italiana, venuta a mancare all’inizio di quest’anno. A partire dagli anni Cinquanta, Mangini ha raccontato l’Italia in tutte le sue sfaccettature: dalle periferie alle campagne sempre più in abbandono, al boom industriale, alle battaglie per la parità di genere delle donne. Il festival proietterà gli ultimi lavori realizzati dalla regista insieme a Paolo Pisanelli: Facce (Italia 2018, 5’), un viaggio dall’Italia all’Albania alla ricerca di volti e voci a distanza di ventisette anni dal primo sbarco nel 1991 di migranti albanesi in Italia; e Due scatole dimenticate (Italia 2020, 58’) su ciò che resta della guerra in Vietnam e sulla memoria che svanisce. Presenta i documentari Alessandro Rais.
Alle 22,30 nel Cortile Abatelli, spazio ai film in concorso, mentre al Cortile Steri prenderà il via la nuova rassegna JCC DOC in collaborazione con le Journées cinématographiques de Carthage (JCC), il Festival di Cinema africano e del mondo arabo, uno dei più importanti eventi dedicati al Cinema del reale in Africa e nel mondo. Proseguono anche gli appuntamenti di Sicilia Doc, lo spazio dedicato agli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Sicilia, diretto dalla regista Costanza Quatriglio.
Tre i film in concorso tra cui, in anteprima mondiale, $ingapura di Lan Yu (Singapore 2019, 4’) che in pochi minuti ripercorre la vita di un autista, simbolo di una generazione che, a Singapore, tra le città più costose al mondo, lavora solo per sopravvivere e mantenere la propria famiglia. Gli altri due titoli sono: Dakar di Stelios Moraitidis (Grecia 2020, 12’), un viaggio personale tra le scelte della vita; e Il mio corpo di Michele Pennetta (Italia, Svizzera 2020, 82’), girato in Sicilia che racconta le storie parallele di due bambini: il primo, siciliano, che trascorre il suo tempo a cercare ferro col padre in mezzo alle discariche e il secondo, nigeriano, che raccoglie frutta nei campi. Entrambi buttati in pasto al mondo.
Per Sicilia Doc, sarà presentato il corto Diario di una rivoluzione di Agnese Giovanardi (Italia 2020, 14’): una donna romana racconta al suo diario un sogno che la riporta indietro nel passato. Quindicenne, rincontra il suo maestro delle elementari. Rivede sua madre impegnata nelle manifestazioni per il diritto allo studio. Infine, organizza con i suoi compagni di liceo una rivoluzione studentesca, destinata a vincere la battaglia per una scuola veramente democratica. Tutti i corti di Sicilia Doc sono anche un omaggio a Valentina Pedicini. Nascono infatti nell’ambito di un progetto didattico a distanza sul riuso creativo dei materiali di archivio ideato in collaborazione con l’Aamod (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico) e l’Istituto Luce e realizzato, durante il primo lockdown, con la docenza di Pedicini e del produttore Luca Ricciardi, e con il coordinamento di Giulia Cosentino.
Per la rassegna JCC Doc, il film For Sama, di Waad al Kateab e Edward Watts (Siria 2019,100’): un viaggio intimo nell’esperienza femminile della guerra, una lettera d’amore di una giovane madre a sua figlia. La storia di Waad al-Kateab attraverso gli anni della rivolta di Aleppo, in Siria, quando si innamora, si sposa e dà alla luce Sama, mentre intorno esplode il conflitto. Il film è il primo lungometraggio dei registi Waad al-Kateab ed Edward Watts premiati con l’Emmy.
Prenotazione ingresso libero su eventbrite