Torna a Palermo (Lunedì 22 settembre alle ore 18,30) alla libreria Feltrinelli, con la sua ultima fatica dal titolo: “In fondo al mondo. Conversazione in Sicilia con Vincenzo Consolo” (ed. Mesogea), Silvio Perrella. Lo scrittore, con questo nuova raccolta di racconti siciliani, si presenta al pubblico conversando insieme a Gioacchino Lanza Tomasi e Ruggero Cappuccio. Modera l’incontro Beatrice Agnello, mentre in tempo reale alcuni disegni di Anna Cottone lo completano. Il protagonista del libro, Serafino, è una proiezione dello stesso autore, che assume le forme più svariate. Serafino è alle prese con la geografia, un arte questa che unita ai movimenti e disegni del suo corpo lo spinge a conoscere gli altri e se stesso. Tale apprendimento comporta un’approfondita conoscenza anche del mondo controverso e multiforme della Sicilia. Una terra fatta di paesaggi e città come Palermo, Messina, Catania, Modica e poi sempre più giù, in fondo al mondo. Silvio Perrella scrive: “Nei suoi sogni Serafino rivedeva le strade di Palermo, e gli apparivano lisce e scorrevoli; strade di pianura, perlopiù, che lo avrebbero portato a destinazione senza fatica. Nella sua mente le destinazioni e i destini si erano intrecciati. Andare a vivere in un luogo in cui non era nato aveva presto significato che le sue destinazioni si sposavano a un destino faticoso, un destino a zigzag”. Scrittore e critico letterario, Perrella è nato a Palermo, ma oggi vive a Napoli. È autore di saggi – Calvino (Laterza 1999) e Fino a Salgareda. La scrittura nomade di Goffrdo Parise (Rizzoli 2003) – e di scritture narrative – tra cui Giunapoli (Neri Pozza 2006), Anticaglie (Il filo di Partenope 2011) e L’Aleph di Napoli (Il filo di Partenope 2013) . Sul quotidiano Il Mattino, cura la rubrica «Doppio scatto».