Un altro weekend con i pupi e le compagnie di Sicilian Puppets Series, la rassegna annuale ideata dal Museo delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo che vede coinvolte le 10 compagnie di Opera dei pupi della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi”.
Sono 80 gli spettacoli che, fino al 31 ottobre, verranno messi in scena in diretta streaming, gratuitamente (e in presenza non appena possibile) dai teatri stabili di Opera dei pupi e dai luoghi della cultura di cinque comuni siciliani.
Questa settimana toccherà alle compagnie Marionettistica Popolare Siciliana di Palermo e Opera dei pupi Famiglia Puglisi di Sortino.
Il programma di questo weekend
Venerdì 30 aprile | ore 18
L’omu curaggiusu. Vita e morte di Pio La Torre
Compagnia Marionettistica Popolare Siciliana
Lo spettacolo narra la storia umana e politica di Pio La Torre, segretario del partito comunista siciliano ucciso dalla mafia a Palermo il 30 aprile del 1982. Liberamente tratto dal testo teatrale “Pio La Torre, orgoglio di Sicilia” di Vincenzo Consolo.
Compagnia Marionettistica popolare siciliana
Diretta da Angelo Sicilia, la compagnia nasce a Palermo nel 2001. Propone spettacoli che affiancano a storie del repertorio tradizionale vicende di cronaca, riattualizzando questa forma del teatro popolare, da sempre capace di intercettare le istanze dell’oggi. Così la Compagnia propone spettacoli di opera dei pupi “antimafia”, trasferendo la forza espressiva e comunicativa della tradizione dei pupi siciliani al servizio di spettacoli di impegno civile.
Per l’innovativo Ciclo antimafia e per l’impegno sociale e civile, i pupi di Angelo Sicilia hanno ricevuto numerosi riconoscimenti.
Domenica 2 maggio | ore 18
Entrata di Angelica a Parigi
Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi
di Marco Cannata
Liberamente tratto da Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo
Adattamento scenico e regia Ignazio Puglisi
Musiche curate da Marco Cannata
Pupi di Gianfranco Salonia
Carlo bandisce una giostra alla corte di Parigi dove nel frattempo è giunta Angelica, accompagnata dal fratello Argalia. La bella principessa orientale sarà data in premio a colui che riuscirà a battere Argalia. Orlando e gli altri paladini, ammaliati dalla bellezza della donna, decidono di gareggiare ma, nel frattempo, con l’aiuto dei suoi demoni, il mago Malagigi scopre le reali intenzioni di Angelica che intende prendere prigioniero chi sarà sconfitto. Il mago però è fatto prigioniero e viene condotto con lamagia nel Catai, dove si trova il regno di Angelica. Nel frattempo, a Parigi la giostra sta per iniziare e si tira a sorte per decidere chi per primo dovrà scontrarsi con Argalia. Sarà Astolfo, che viene battuto e fatto prigioniero.
L’Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi
La Compagnia stabilisce il suo legame profondo con l’Opera dei pupi grazie a don Ignazio Puglisi (1904), che impara l’arte dal padre Giovanni, a sua volta allievo del nonno Ignazio. Don Ignazio aiuta il padre fin dai quattordici anni e alla sua morte, all’età di sedici anni, si mette in proprio facendo spettacoli in diversi paesi della provincia di Siracusa. Don Ignazio presta la sua voce a tutti i personaggi, maschili e femminili. Dopo qualche anno dalla morte, il nipote Ignazio Manlio, stimolato da alcuni vecchi aiutanti del nonno, riprende le redini del patrimonio a lui tramandato. Ancora attiva all’interno del teatro comunale dell’Opera dei pupi, la compagnia ripropone un repertorio che include spettacoli tradizionali tratti da antichi manoscritti di famiglia, nuove creazioni liberamente ispirate ai poemi epici e alle storie religiose e infine nuove drammaturgie.
Link diretta streaming: www.facebook.com/museoantonio.pasqualino/