Sembra che sia destinato a diatribe e tutela già nella sua origine e nel suo nome. Parliamo del bouledogue francese, che, ironia della sorte, è nato in Inghilterra.
Il Bouledogue è un incrocio tra carlino e terrier, e veniva utilizzato come cane da compagnia dalle addette alla lavorazione nell’800.
Quando queste emigrarono in Francia, il Bouledogue si trasformò da cane di ceto basso a cane di elité, sia per il suo aspetto fisico particolare sia per il suo carattere, tanto che nel 1880 fu fondato il primo Club di razza a Parigi, nel 1885 il primo registro di iscrizioni e nel 1898 la Société Centrale Canine riconobbe la razza e il primo standard.
Oggi per prevenire le patologie più frequenti gli esami che il CUBF richiede sono i medesimi: DNA con cistenuria, visita oculistica, RX schiena, ecocardio, rotula.
Il prezzo del bouledogue francese varia dai 1000 euro in su.
Questa simpatica razza già nella sua storia fatta di emigrazione, incroci e incontri con pseudo allevatori è oggi, come ieri, vittima di cagnari che pur di guadagnare del denaro speculano sui di loro e sui padroni. E’ per tale motivo che anche in Sicilia è nata la delegazione del C.U.B.F. Club Ufficiale del Bouledogue Francese, la cui presidente e fondatrice è Emilia Doriana Mignemi, e la cui attività segue la linea della delegazione nazionale diretta da Leonardo Guidi e che ha al suo interno ben 16500 membri.
“E’ necessario sensibilizzare la società nei confronti di questa razza. E’ vero, sono carini, di piccola taglia, compatti, proporzionati e riconoscibili dall’ossatura e dalle orecchie erette e dalla coda naturalmente corta. Ma non sono cani semplici e vanno tutelati – afferma la presidente del CUBF Sicilia – troppo spesso vengono messi in commercio cani con caratteristiche non idonee, e questo non vuol dire che non vanno amati, ma vuol dire, con la nostra attività, far smettere i cagnari che pensano alle loro tasche e non alla salute dei nostri amici a quattro zampe. Il Bouledogue Francese è un cane delicato e ha bisogno di attenzioni e cure, per questo il C.U.B.F. Club Ufficiale del Bouledogue Francese delegazione Sicilia, creerà convenzioni, attività formative e tutto ciò che possa servire alla tutela della razza. Obiettivo del CUBF è la tutela e protezione delle riproduzioni del French Bulldog, grazie anche ad analisi veterinarie specifiche che vengono rigorosamente archiviate. Ci tengo a sottolineare che seguiremo un rigido protocollo, così come saremo rigidi nei controlli. Inoltre, le convenzioni saranno usufruibili da tutti i possessori di cani, ciò per sottolineare che tuteliamo sì il Bouledogue Francese, ma rispettiamo tutti i nostri BAU amici, a prescindere se puri o meticci” conclude la Mignemi.
Il CUBF Sicilia club de Bouledouge francese, a cui è possibile associarsi per usufruire delle convenzioni con una cifra simbolica di venti euro annuali, è gestito, oltre alla presidente Mignemi, da Carlo Grassi, Valentina Di Prima, Alessandra Formica, Lusyana Guccione Cirolli, Antonio Corso , Giuliana Avila Di Stefano, Rayssa La Ferla, Rachele Lo Cicero, Manuela Puglia e da Manuela Quercioli, un team di persone che svolge questa attività per la crescita della succursale, dedicandi per il CUBF il proprio tempo e le proprie competenze.