L’ Ex Tonnara Santa Panagia di Siracusa sarà messa in sicurezza grazie ad interventi disposti in somma urgenza dal Dipartimento dei Beni Culturali della Regione.
“Con l’intervento di messa in sicurezza della Tonnara – sottolinea l’assessore dei Beni culturali e dell’Identià siciliana, Alberto Samonà – si pone un freno all’azione di degrado di un sito di grande interesse sia sotto il profilo architettonico che di operosità del territorio. La Tonnara di Santa Panagia, con la sua ricca storia che risale al 1100, rappresenta una testimonianza di economia territoriale messa in crisi dall’impianto industriale della raffineria che ne ha determinato la scomparsa nel 1970. È un intervento che sta a cuore al Governo regionale impegnato, sin dall’inizio del proprio mandato, nell’azione di recupero delle testimonianze storico-architettoniche ed etnoantropologiche che testimoniano la storia e l’operosità dei siciliani”.
I lavori – che saranno eseguiti dalla Ditta Cavarra Vincenzo srl di Noto per un importo di € 141.128,53 – inizieranno la prossima settimana e riguardano alcune parti della struttura della fabbrica che, nel corso di questi anni, ha versato in stato di abbandono e degrado anche a causa delle manomissioni e degli atti vandalici che hanno comportato il trafugamento di elementi strutturali e delle parti in pietra che rivestono i prospetti.
Gli interventi, anche se non risolutivi, si rendono indispensabili per mettere in sicurezza l’edificio, bloccare ulteriori azioni vandaliche e anche dotare la struttura di un impianto di videosorveglianza collegato con le forze dell’ordine che contribuirà a tutelare il monumento unitamente alla vigilanza giornaliera da parte di ditte specializzate nel controllo del territorio.
Le opere da realizzare riguardano, in particolare, il rafforzamento di alcuni tratti di muratura pericolante, la risistemazione della recinzione del sito (inclusi gli ingressi al monumento) e dei possibili camminamenti pericolosi, con lo scopo di evitare ulteriori intrusioni e danneggiamenti alla struttura.
Tutte le opere sono rese necessarie a protezione del manufatto da eventuali crolli e intrusioni dotandolo anche di un sistema di video sorveglianza.
Intanto la Soprintendenza di Siracusa, cui competono i lavori, ha avviato i contatti con Enel perché realizzi il collegamento della struttura alla rete elettrica che consenta una migliore illuminazione del fabbricato ed intende coinvolgere il Comune di Siracusa affinché si faccia parte attiva nella programmazione dei lavori di miglioramento della strada di accesso al sito concordando la prosecuzione dei lavori per garantire la sicurezza e la fruizione dell’area.