Ai nastri di partenza il Jazz Village del Sicilia Jazz Festival lungo il centro storico di Palermo. Decine di concerti in contemporanea ogni giorno dalle 18.00 al Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo, Real Teatro Santa Cecilia e Complesso Monumentale Santa Anna. Protagonisti assoluti dell’evento, all’interno del Festival, i giovani musicisti dei Conservatori e gli artisti jazz residenti nel territorio siciliano. Fitto il programma di tutta la settimana sino a domenica 19 settembre.
Nell’arco di una intera settimana, l’area del Jazz Village verrà animata da note in jazz, già a partire dalle ore 18.00 sino a tarda sera. Il Village coinvolge una vasta area del centro storico di Palermo che circonda il Complesso Monumentale di Santa Maria dello Spasimo, il Real Teatro Santa Cecilia, unico teatro pubblico storico che esiste al mondo destinato al Jazz, entrambe sedi della Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group ed il Complesso Monumentale Sant’Anna. Altra novità assoluta per un festival: per la prima volta ai concerti del 16 e 19 Settembre verranno interamente eseguite le tesi finali con cui i due studenti, Mauro Patti (Batteria e percussioni Jazz) e Alfonso Pace (Pianoforte jazz), hanno conseguito, con il massimo dei voti e la lode ( 110 e lode), la laurea al Corso Accademico di Primo Livello nell’A.A. 2020/21, in modalità anti-covid e quindi in assenza di pubblico in sala.
Grazie al Sicilia Jazz Festival, saranno tutti gli iscritti ai conservatori che avranno una importante occasione nel godere annualmente di un palcoscenico, una vetrina internazionale dove esibirsi ed esprimersi in musica. Questo perché il Sicilia Jazz Festival crede nei giovani, crede nel loro talento permettendo di esprimersi musicalmente accanto ai grandi nomi di artisti internazionali. Quello del festival vuole essere anche un servizio per la collettività, per la comunità, una dimensione di aggregazione, di espressione e di libertà in musica, un momento importante di espressione artistica e musicale per gli studenti.
Altro momento particolare, il Sicilia Jazz Festival lo dedica ad una figura importate della musica siciliana. Verrà realizzato un concerto in memoria di Lelio Giannetto, un omaggio ad un grande artista che ha speso una intera esistenza alla musica. In collaborazione con Curva Minore, sarà messo in scena il concerto Instant Composers Pool con la Sicilian Improvisers Orchestra. Inoltre, il Sicilia Jazz Festival crede molto anche alle figure artistiche ed ai musicisti residenti, tant’è che sarà dedicato ampio spazio agli artisti del territorio siciliano, a partire da Gianni Cavallaro, padre storico del jazz siciliano, Gianni Gebbia che si esibirà in trio e che ha avuto successi riconosciuti in diversi città internazionali come New York e Tokyo, Mimmo Cafiero, Vincenzo Palermo, Anna Bonomolo, Umberto Porcaro, Carla Restivo, ed ancora Jumpin Up, Le Cordepazze, Benny Amoroso Trio feat. Federica Amoroso, Folkage – Sicilian Etno Jazz Band, Brasil Fala Italiano, Irish Leaves, Vincenzo Castellana in AcquAria3 SeaShell Odissea, Bernardo Viviano Quartet, Alessandra Mirabella Quintet, Frequenze Retrò, Santi Scarcella e tanti altri ancora il tutto dislocato in un’area che comprende i siti storici tra il Real Teatro Santa Cecilia, il Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo, il Complesso Monumentale di S. Anna.
Ieri, martedì 14 settembre, nella piazzetta del Real teatro Santa Cecilia, è stata presentata l’Installazione Urbana ispirata alla storia del Brass, posizionata all’interno del Jazz Village e di cui una parte risiede sul ponteggio del Palazzo Valguarnera Gangi su concessione della principessa Carine Vanni Calvello Mantegna. La Installazione è stata curata dalla Regione Siciliana – assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo. Presenti alla cerimonia di inaugurazione l’assessore regionale del turismo, sport e spettacolo, Manlio Messina, il sindaco della città di Palermo, Leoluca Orlando, il presidente della Fondazione The Brass Group, Ignazio Garsia, il direttore generale del dipartimento turismo, Lucia Di Fatta ed rappresentanti dei Conservatori siciliani, gli artisti ed i giovani musicisti.
Info programma completo siciliajazzfestival@live.it, info biglietteria bluetickets.it.
Billy Cobham, al Sicilia Jazz Festival. Mercoledì 15 settembre al Teatro di Verdura
Sarà proprio Cobham, mercoledì 15 settembre alle ore 21.30 al Teatro di Verdura, a firmare come big la terza giornata del Sicilia Jazz Festival. Autentica leggenda vivente della batteria, Billy Cobham, da oltre mezzo secolo, con le sue bacchette scandisce il tempo di molte delle più esaltanti stagioni del jazz: dalla svolta elettrica e rock di Miles Davis all’etno-fusion esotica e spirituale della Mahavishnu Orchestra, proseguendo ancora oggi un percorso che ignora confini tra jazz, fusion, funk, rock e soul. Nel dicembre di due anni fa “Il Maestro dei tamburi” ha scelto di concludere a Palermo il “75° Birthday Celebration Tour” per festeggiare il proprio compleanno in giro per il mondo lungo l’intero arco del 2019. In quell’occasione il batterista era accompagnato dall’Orchestra Jazz Siciliana diretta da Domenico Riina e chi ha avuto la fortuna di assistere all’evento ricorda ancora non solo l’intatto magistero di una scansione ritmica ancora freschissima ma anche la bellezza di un programma che in pratica ripercorreva quasi per intero la sua carriera solistica, dall’epocale album “Spectrum” del 1973 fino ai giorni nostri. Riconfermando l’amore per la nostra Isola e lo speciale rapporto di stima che lo lega alla Fondazione The Brass Group, il musicista statunitense ha voluto che alla ripresa dell’attività concertistica dopo il lungo lockdown fosse nuovamente Palermo ed il Sicilia Jazz Festival ad ospitare una delle prime tappe del tour europeo nel quale è accompagnato da alcuni dei migliori virtuosi del vecchio Continente: Jean-Marie Ecay, chitarra elettrica, e Fifi Chayeb, basso elettrico, entrambi francesi, e il tastierista scozzese Steve Hamilton.
Nato a Panama ma con passaporto statunitense, Cobham gode di enorme fama per avere saputo infondere nel suo stile percussivo potenza, creatività, grinta e tecnica smagliante ma anche per avere espresso una musica senza confini, capace di spaziare dal jazz più acustico e legato alla tradizione a quello più elettrico e contaminato, dal rock alla world music, dal funk al soul fino alla fusion, ed è proprio di quest’ultimo linguaggio che è divenuto l’icona massima. L’apice viene raggiunto con la Mahavishnu Orchestra che fonda assieme al chitarrista John McLaughlin, subito dopo che entrambi i musicisti hanno lasciato la corte di Davis. Gruppo tra i più innovativi, la Mahavishnu Orchestra codifica un nuovo linguaggio tra jazz e rock, crea inediti ponti sonori tra Oriente e Occidente, apre la strada al genere fusion. Poco dopo Cobham intraprende una brillante carriera solista il cui primo tassello è “Spectrum”, album del 1973 che, oltre ad essere il disco di jazz-rock forse più venduto di ogni tempo, è unanimemente considerato la Bibbia per ogni batterista e per il genere jazz-fusion. Da allora il percorso di Cobham è stato un susseguirsi di esperienze, tour, dischi e collaborazioni, da Carlos Santana a George Duke, dalla Glass Menagerie a Peter Gabriel, da Stanley Clarke a Ron Carter, dal gruppo cubano Asere alla finlandese Orrenmaa Band, oltre a quelle con grandi orchestre come le europee Frankfurt Radio Big Band, WDR Big Band di Colonia, London Jazz Orchestra e più di recente, appunto, la Sicilia Jazz Orchestra della fondazione The Brass Group. A 77 anni suonati, insomma, Billy Cobham non ha alcuna voglia di appendere al chiodo le sue leggendarie bacchette.
Il programma completo del Jazz Village del 15 settembre
Teatro Santa
Cecilia Giovanna Magro Quarteta cura del Conservatorio A. Corelli di Messina
Il progetto musicale nasce all’interno del conservatorio A. Corelli di Messina, e fonde le sensibilità musicali di cinque musicisti siciliani e calabresi. Il repertorio spazia dal jazz al funk, fino a toccare sonorità brasiliane. La scelta del programma e gli arrangiamenti sono a cura della leader Giovanna Magro ed è caratterizzato da una ritmica funk che va ad integrarsi con melodie, armonie e assoli prettamente jazzistici.
Giovanna Magro – voice Fabio Tiralongo – tenor sax, soprano sax & flute Carlo Alberto Proto – guitar Tommaso Pugliese – bass Riccardo Salvatore – drums Giammichele Taormina racconta Omaggio a Tony Scott nel centenario della sua nascitaa cura dell’Istituto superiore di Studi Musicali “Arturo Toscanini” di Ribera
Il progetto nasce come forma di omaggio per le celebrazioni del centenario dalla nascita di Tony Scott, grande clarinettista e polistrumentista di origini siciliane. Inframezzandosi tra le musiche inserite nella playlist dedicata al Maestro, Gianmichele Taormina racconterà in forma romanzata, diaristico, storica, i suoi passaggi salienti, le curiosità e gli aneddoti.
Alessandro Scibetta – clarinet Rodolfo Pagano – piano Andrea Marchetta – guitar Domenico Pontillo – bass Giuseppe Oliveri – drums Gianni Cavallaro Septet
Il repertorio, interamente arrangiato dall’eclettico batterista palermitano è molto vicino alle sonorità dell’hard bop non disdegnando il funky ed il latin grove. Brillantezza e dinamicità quindi, sono comuni denominatori che dopo anni di esibizioni nei teatri e nei jazz clubs italiani risultano ben rodati, non tralasciando gli elementi fondamentali dell’ensamble che sono la predisposizione all’allegria ed al sano divertimento.
Vito Giordano – trumpet Orazio Maugeri – alto sax Claudio Giambruno – tenor sax Giovanni Conte – piano Sergio Munafò – guitar Riccardo Lo Bue – bass Gianni Cavallaro – drums
Chiesa dello Spasimo
Eba Trioa cura del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo “C’è chi ti capisce senza che tu dica una parola, e chi non capirebbe nemmeno se glielo spiegassi con mille parole. Questa è la complicità.” Questo è il trait d’union dell’ EBA Trio che presenta un repertorio di brani tratti dalla tradizione jazz e bossa nova e alcune composizioni originali.
Arabella Rustico – bass & voice Bruno Crescente – guitar & voice Edoardo Donato – sax Benny Amoroso Trio feat. Federica Amoroso – Omaggio a Miles Davis
Il progetto nasce come omaggio ad uno dei più grandi musicisti e sperimentatori jazz della storia della musica, interpretando noti standard con stili diversi e suoni elettronici, coinvolgendo musicisti che spaziano su una conoscenza di linguaggio che vanno dal jazz classico ad un più moderno fusion/pop.
Benny Amoroso – trumpet Federica Amoroso – voice Michele Pantaleo – guitar Giacomo Bertuglia – bass Claudio Palana Trioa cura del Conservatorio A. Corelli di Messina
Chiostro di Sant’Anna
Blues & Roots – Sud Orientale Jazz Workshop Daniele Limpido – alto sax Giorgio Garozzo – alto sax Rino Cirinnà – tenor sax tenore Fabio Tiralongo – bariton sax Rosario Patania – trombone Giuseppe Consiglio – trombone Gabriele Agosta – piano Santi Romano – bass Stefano Ruscica – drums.