A seguito dell’interlocuzione tra la Regione Siciliana e Liberty Lines sono finalmente in vigore le nuove tariffe scontate per i lavoratori pendolari da e per le Isole Minori.
In particolare, l’accordo prevede fino al 65% di sconto sulle corse effettuate in periodi che vanno da uno a tre mesi.
Beneficeranno di quest’offerta i lavoratori con regolare contratto nelle Isole Minori, operatori sanitari e forze dell’ordine, grazie a specifici carnet che comprendono dalle 10 alle 40 corse in regime agevolato. Soddisfatto per il risultato l’on. Stefano Pellegrino, specie perché raggiunto dopo diversi incontri sollecitati dalle popolazioni isolane.
“L’offerta di agevolazioni proposta – afferma il Presidente della Commissione Affari Istituzionali all’Ars – può adeguatamente soddisfare le esigenze di mobilità dei lavoratori che operano in zone disagiate e marginali. Tuttavia, sarà necessario rivedere altre parti dell’accordo. Gli abbonamenti, infatti, sono valevoli per le tratte specificamente previste, senza che i passeggeri possano trarne vantaggio se dovesse cambiare, per motivi anche metereologici, il luogo di partenza diverso da e per le Isole. Ringrazio sia l’assessore alla mobilità Marco Falcone, per l’attenzione prestata nel corso delle trattative, che i rappresentanti delle popolazioni isolane interessate alla scontistica, per la collaborazione dimostrata”.
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“Le nuove agevolazioni dedicate ai trasporti per le isole minori siciliane sono ben lontane dalle reali esigenze di territori sempre più isolati. Purtroppo, infatti, nella maggior parte dei casi lo sconto, applicato su carnet di viaggi da consumare entro un lasso di tempo predefinito, si rivela poco conveniente”. Lo affermano le deputate di Attiva Sicilia, Angela Foti, vicepresidente dell’Ars, e Valentina Palmeri. Il gruppo di Attiva Sicilia più volte è intervenuto sulla questione anche sollecitando un’audizione in Commissione Trasporti all’Ars per affrontare la problematica. Audizione che il 9 febbraio scorso ha visto la partecipazione dell’assessore regionale Marco Falcone, dei rappresentanti delle compagnie di navigazione, dei sindaci e del comitato dei pendolari.
Proprio Falcone ha annunciato nuove agevolazioni che avrebbero permesso di superare il problema “ma in realtà le condizioni economiche previste per i viaggi non sono convenienti come sbandierato – sostiene Foti – perché l’arco temporale previsto per consumare i vari carnet, rigorosamente nominali e non dedicati alle famiglie, si rivela troppo breve e spesso non si riesce a sfruttare tutti i biglietti acquistati e pagati in anticipo”.
“Inoltre – conclude Foti – le agevolazioni non sono previste per i nativi delle isole minori né per chi ha seconde case. Spostarsi in questi territori, quindi, significa subire un disagio economico che rende penalizzante sia la condizione del lavoratore che quella del residente o di coloro che hanno scelto di vivere una parte dell’anno sulle isole minori siciliane. In sede di finanziaria siamo intervenuti con una proposta sul pendolarismo del personale scolastico che prevede l’aumento della riserva sul fondo per il funzionamento degli istituti scolastici delle isole minori per andare incontro ai disagi economici subiti”.