martedì, 19 Novembre 2024
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Siciilia, una giornata “infernale”

Roghi nel palermitano. Cronaca di una giornata infernale.

Immancabile, come ogni anno, è il vento di scirocco che frusta con vampate “infernali” la Sicilia. Come ogni anno immancabili sono i roghi che si sviluppano a causa dei piromani. In una giornata dove lo ha fatto alzare la temperatura anche a 46 gradi, ma non i Canadair, perchè dicono impegnati all’estero, in tutta la provincia di Palermo sono divampati numerosi incendi che hanno messo e ancora stanno mettendo a dura prova uomini e mezzi sia dei vigili del fuoco che degli altri corpi d’intervento, compresi volontari e semplici cittadini. Fiamme anche in Città, dove dal primo pomeriggio ha cominciato a bruciare . In fiamme anche Bellolampo. Fiamme anche in provincia di Palermo specialmente a Cefalù dove si è consumata una tragedia. Una donna palermitana di 42 anni, Maria David  Ha tentato assieme al padre  e ai fratelli di salvare i suoi cavalli dalle fiamme.

La donna, probabilmente disorientata in quello che le deve essere apparso come uno scenario infernale è scivolata in un canalone nei pressi del viadotto autostradale che era in preda alle fiamme e all’intenso fumo. La signora è morta nel tentativo di liberare i suoi cavalli che si trovavano a Mazzaforno, una zona circondate dalle fiamme. Atroci sono le immagini che alcune volontarie hanno trasmesse via Facebook dove si vedevano alcune cavalle che, ustionate, cercavano di sopravvivere mentre tutt’intorno lo scenario era devastato.

Il sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello, ha raccomandato i cittadini di non entrare nella zona di Mazzaforno. Queste le sue dichiarazioni: “Da quasi dodici ore, il territorio di Cefalù è seviziato e martoriato dalle fiamme, che hanno bruciato ettari di bosco, minacciato e danneggiato case e strutture alberghiere,  mettendo la città in ginocchio. E, cosa assai più grave, hanno stroncato la giovane vita di una donna che era accorsa per salvare i suoi cavalli dal fuoco. Tutto ciò è inaccettabile”, ha continuato il Primo cittadino, “specie se si pensa che i roghi erano partiti ieri sera dal vicino comune montano di Gratteri e che si sono propagati per centinaia e centinaia di metri, arrivando sino al mare. E’ il secondo, incendio nell’arco di tre mesi. Una situazione  inaudita. Facciamo nostra l’accorato appello del vescovo di Cefalù, affinché le istituzioni preposte, con in testa il Presidente della Regione, cambino passo e strategia. Chiedo, nell’immediato, alla  Protezione Civile Regionale un ulteriore potenziamento dei soccorsi, per fronteggiare il fuoco nei fronti ancora attivi e pericolosi”. Sulla disgrazia è intervenuto anche il dirigente generale della Protezione Civile Salvo Cocina che ha espresso il proprio cordoglio “anche a nome degli operatori che in queste ore stanno facendo di tutto per arginare il fuoco “È l’ennesima vittima di un’estate di fuoco in Sicilia e grande è il dolore che la notizia ha provocato in tutti”. Inoltre afferma che “A Cefalù gia’ nel primo pomeriggio di ieri la protezione civile ha inviato un’autocolonna di volontari proveniente da Enna per dare manforte alle squadre locali. Inoltre circa 750 persone sono state fatte evacuare in via precauzionale dall’hotel “Costa Verde” di Cefalù, assediato dagli incendi che devastano l’area. Le persone sono state trasferite al Palasport della Provincia fatto aprire appositamente dalla Protezione civile”.  Come scrivevamo, fiamme anche in tanti comuni della Provinca che stanno mettendo a dura prova tutti gli uomini e donne impegnati per cercare di spegnerle. A Trappeto, in provincia di Palermo, probabilmente la paura o lo stress causato dall’avanzare delle fiamme hanno causato causato la morte di un uomo anziano. L’uomo colto da un malore, ha perso la vita durante l’evacuazione delle case che era stata ordinata.

Il Presidente della Regione Renato Schifani, insieme al capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, ha fatto un sopralluogo a Cefalù e nella zona dei Nebrodi, tra i territori più colpiti dagli incendi. Il Presidente ha voluto constatare personalmente l’entità dei danni causati dai roghi e incontrare gli abitanti, invitandoli a denunciare eventuali situazioni sospette legate all’azione dei piromani. Schifani ha inoltre voluto esprimere al sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello, il proprio cordoglio e quello dell’intero governo regionale oer la morte di Maria David.

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