Si apre il sipario, nell’isola di Salina, della terza edizione del “Salina Jazz Festival” che nasce dalla collaborazione più che ventennale tra Clara Rametta, sindaco di Malfa e fondatrice dell’Associazione Didime 90 e Giuseppe Urso, che ne firma la direzione artistica oltre ad essere coordinatore e docente dei corsi Jazz al Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo.
Il primo appuntamento della kermesse è in programma il 20 settembre a Palazzo Marchetti alle ore 21.30 ad ingresso libero con il gruppo “Giuseppe Urso Trio feat. Gianni Gebbia“, per una tre giorni ricca di musica e sound da vivere con l’interazione di alcune tra le migliori espressioni del jazz siciliano ed artisti internazionali, che saliranno su un palco prestigioso, utilizzato proprio per eventi culturali di spessore dell’Isola.
Il gruppo “Giuseppe Urso Trio” è composto dallo stesso Giuseppe Urso alla batteria, accompagnato da Valerio Rizzo al piano e Stefano India al contrabasso e basso elettrico, entrambi talentuosi ex allievi del Conservatorio di Palermo Alessandro Scarlatti che hanno già alle spalle, nonostante la giovane età, una carriera segnata da importanti collaborazioni. Giuseppe Urso Trio ha la stessa età della Palermo Jazz Orchestra del Conservatorio di Palermo fondata dal Maestro Urso due anni fa, ed ha all’attivo il disco Shapes per la Da Vinci Publishing di Osaka che ha ricevuto ampi consensi da parte della stampa specializzata italiana e internazionale. Esso racchiude nuove composizioni originali e rielaborazioni per una ricerca continua senza mai perdere la comunicazione con il pubblico e privilegiando l’aspetto dell’interplay e della eterogeneità nelle atmosfere proposte. Il gruppo vanta anche l’originale progetto musicale, Live in Mondello Beach, che vede protagonisti gli strumenti immersi nella spiaggia di Mondello in una calda giornata primaverile, durante il venerdì santo. Il Trio stabile ama esibirsi in contesti naturali di particolare bellezza e per ciò propone una sonorità ritrovata dal proprio animo, il cui intento è quello di coniugare tinte forti dei colori della nostra terra assieme all’interpretazione musicale derivata dalla freschezza dei due giovani artisti con l’esperienza del Maestro.
La novità assoluta risiede nel fatto che, con l’esibizione dal vivo dell’ensemble palermitano, ha realizzato tre video. Il primo dei tre, reinterpreta con un concept e arrangiamento di Urso, il famoso brano musicale “Everybody Wants to Rule the World” del gruppo new wave e pop rock inglese Tears for Fears, e valorizza la felice riuscita di una registrazione in mezzo alla natura, in un’armonia interiore ritrovata a contatto con un mondo che ci appartiene perché rappresenta il nostro vissuto, un esperimento di notevole portata mai realizzato prima d’ora nella nostra Sicilia.
Mentre il secondo video che si intitola Etude n.2, vuole essere una rivisitazione del celebre brano di Philip Glass ed è sempre un concept del Maestro Urso. Chi lo vede e ne ascolta le note si inebria, si immerge totalmente nelle onde del mare per diventarne un tutt’uno. La musica che sposa la natura e che fa volare in una dimensione orchestrale ed ancestrale.
L’ultimo video “White” è una composizione di Giuseppe Urso già registrata nel cd Shapes e rappresenta un omaggio alla cultura hip hop e neo soul, con armonie e clusters contemporanei ma ancora una volta di fruibilità melodica nonostante la complessità.
Il Festival di Salina, che intende unire le armonie e le bellezze naturali della nostra terra ed in particolare di una delle più belle isole assieme alla musica jazz, prosegue con altri due appuntamenti: il 21 con il gruppo “2 of Us” e chiudere il 22 con la figura internazionale del Festival, la cantante “Joyce Elaine Yuille Quartet”.
Dopo numerose apparizioni di importante caratura, tra le quali il palco nel tempio del jazz del Blue Note a Milano, Joyce Elaine Yuille sarà dunque special guest del Salina Jazz Festival. Entertainer di altissimo livello, l’artista d’oltreoceano ha calcato il palco con alcune tra le più famose artiste internazionali, quali Gloria Gaynor, Donna Summer e Randy Crawford, solo per citarne alcune.