Il mese dell’anno preferito dalle coppie per celebrare il proprio matrimonio in Sicilia è settembre, con ben il 20,53%% delle nozze concentrate in questo mese. Il sito d’incontri SugarDaters ha analizzato i dati raccolti dall’ ISTAT tra il 2016 e il 2020, ed ha pubblicato i risultati nel suo blog.
Altri mesi che, in ordine di preferenza, sono abitualmente scelti da coppie giovani e meno giovani per istituzionalizzare il loro amore in Sicilia sono luglio (17,81%) e giugno (15,21%), anche grazie alle temperature miti che caratterizzano questi periodi. Il mese meno scelto per celebrare il matrimonio è novembre, che raccoglie solo l’1,50% del totale annuale dei matrimoni.
Inoltre, tra il 2016 e il 2020, il 33,63% dei matrimoni in Sicilia sono stati celebrati con rito civile.
La media nazionale indica che settembre è il mese in cui si celebrano più matrimoni in Italia, con il 19,66% dei matrimoni di tutto l’anno concentrati in questo periodo. Seguono giugno (16,05%) e luglio (14,36%). Il mese meno scelto per celebrare una nuova unione è novembre, che vede solo il 2,35% delle nozze. Il 52,10% dei matrimoni celebrati in Italia negli ultimi anni è stato officiato con rito civile.
Alexandra Olariu, Chief Marketing Officer diSugarDaters, ha dichiarato: “La data di un matrimonio è una delle questioni più importanti durante la sua organizzazione. Molte coppie vogliono sposarsi in una data specifica perché coincide con il loro numero preferito o perché la nonna si è sposata lo stesso giorno di 60 anni fa. Tuttavia, sebbene una cosa del genere possa essere effettivamente bella e speciale, è importante pensare che la data debba rispondere ad altri fattori come la disponibilità degli ospiti, il clima, ed è buona pratica accertarsi che non sia una data successiva a un periodo di grande spesa.
Non è quindi strano che tra i mesi più comuni per celebrare un matrimonio compaiano giugno, luglio o settembre: molte coppie ne approfittano per collegare le vacanze con la luna di miele, gli ospiti hanno più disponibilità e agende più flessibili, il freddo invernale e l’afa estiva non sono più un problema e non c’è rischio di incastrarsi con altre celebrazioni importanti, come il Natale o il Capodanno”.