Palermo. Torna l’incontro tra la musica e le opere d’arte alla Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, diretta da Evelina De Castro. Da domenica 17 luglio e fino al 2 agosto si svolgerà, infatti, “Sette note per l’arte”, un’iniziativa che porta la firma della Panastudio con la direzione artistica di Francesco Panasci e la collaborazione di Danilo Lo Piccolo.
Il primo concerto domenica 17 luglio a Palazzo Abatellis con Le musiche dei Porti per chitarra sola, di Francesco Maria Martorana. Un melos di suoni portati, di ritmi serrati, sentimenti estremi sublimati in pochi semplici accordi in labirinti armonici: nel porto c’è tutto. L’itinerario d’arte è collegato alla scoperta della pittura del secolo d’oro “Davide contempla la testa di Golia”.
“Il programma – come evidenzia la direttrice della Galleria Regionale, Evelina De Castro – prevede sette appuntamenti musicali che saranno collegati ad interessanti percorsi culturali alla scoperta di Palazzo Abatellis, Palazzo Mirto e Oratorio dei Bianchi dove, durante ogni serata, verranno esposte o evidenziate opere scelte da proporre all’attenzione”.
“Palazzo Abatellis – sottolinea l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà – prosegue in una costante azione di promozione e divulgazione del ricco patrimonio custodito al suo interno e lo fa attraverso diversi linguaggi della cultura: le proposte musicali, infatti, si intersecano, all’interno di questa rassegna, con altrettanti itenarari d’arte che accendono i riflettori su testimonianze e opere di particolare pregio, talvolta poco note. Una nuova occasione per consentire la conoscenza del patrimonio regionale contenuto nei Musei e portare all’attenzione opere d’arte conservate nei ricchissimi depositi della Galleria Regionale, spesso conosciute ai soli addetti ai lavori”.
A Palazzo Abatellis le opere dei pittori secentisti si alterneranno in esposizione nella Sala dei Capitelli. Saranno esposti, in particolare, singoli capolavori che testimoniano la varietà e la ricchezza del patrimonio culturale della Sicilia nei secoli d’oro della pittura. Opere che testimoniano il ricco patrimonio della Galleria, spesso contenuto nei depositi, che ci consente di mettere in luce opere inedite spesso conosciute solo dagli addetti ai lavori.
A Palazzo Mirto l’evento offrirà l’occasione per mettere in mostra il “poema ricamato”, ovvero quella “Gerusalemme Liberata” in pannelli ricamati a “pittoresco” che rivestono le grandi pareti del salone del Baldacchino, sala centrale di Palazzo Mirto e gli affreschi del soffitto che celebrano la gloria di Bernardo Filangeri. Disegni, realizzati a ricamo, ispirati alle illustrazioni che il Piazzetta aveva eseguito proprio per una edizione della Gerusalemme Liberata.
All’Oratorio dei Bianchi sarà presentata l’opera di due dei Serpotta con la serie dei famosi “Putti”, scene di soggetti che giocano, fanno capriole, che si nascondono e la statua del Re opera di Procopio Serpotta figlio di Giacomo, presentata da poco al pubblico dopo i restauri e la nuova collocazione museale avvenuta grazie anche all’intervento degli Amici dei Musei e della Fondazione Sicilia.
Gli spettacoli sono a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per informazioni: Panastudio – 091325284 – info@panastudio.it
Il Programma
Domenica 24 luglio ore 21.00 – Oratorio dei Bianchi
EcuMovieSounds di e con Giorgia Panasci
Giulia Perriera, percussioni
Opera d’arte: I putti di Serpotta
Lunedì 1 agosto ore 19.00 – Palazzo Abatellis
Diario del tempo che verrà
Marco Betta, pianoforte
Opera d’arte: Pittura del secolo d’oro: Povertà nei ricchi d’ingegno
Lunedi 1 agosto ore 21.00 – Oratorio dei Bianchi
FisarVoice
Marianna Costantino, voce
Pierpaolo Petta, fisarmonica
Opera d’arte: La Statua del Re di Procopio Serpotta
Martedì 2 agosto ore 19.00 – Palazzo Mirto
Mangiare mediterraneo
di Carlo Spallino Centonze
Opera d’arte: La Gerusalemme liberata, il poema ricamato
Martedì 2 agosto ore 21.00 – Palazzo Abatellis
Teresa Nicoletti
mezzosoprano e compositrice
Arie liriche e canzoni classiche napoletane e siciliane
Opera d’arte: Pittura del secolo d’oro: San Sebastiano curato dalle pie donne.