La polizia municipale ha sequestrato una panineria abusiva che svolgeva somministrazione di alimenti e bevande sul marciapiedi davanti l’istituto tecnico industriale di via Duca della Verdura.
Oltre all’assenza di autorizzazioni, sia amministrativa che sanitaria, nel corso degli accertamenti sono state riscontrate le carenti condizioni igienico sanitarie della struttura utilizzata per la vendita e la non idonea conservazione degli alimenti somministrati agli avventori.Avventori, in massima parte composti dagli studenti dell’istituto industriale che acquistavano i panini da consumare durante la pausa della ricreazione.
I due titolari, G.S. di 53 anni e G.L. di 69 anni, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria che ha altresì disposto la distruzione degli alimenti sequestrati. L’intervento che rientra nella programmazione dei controlli sulla sicurezza alimentare e sulle condizioni igienico-sanitarie degli alimenti, è stato compiuto dagli agenti del servizio controllo attività commerciali su area pubblica.
Durante gli accertamenti, in particolare, sono emerse le precarie condizioni igieniche della struttura di vendita, con il piano di lavoro annerito, un frigo con le griglie corrose dalla ruggine e con dei fori da dove percolava condensa e dalla temperatura refrigerante indeterminabile, a causa della inidoneità del termostato. Inoltre, le scaffalature interne ed i contenitori dei generi alimentari , risultavano sudici, mentre i panini già pronti per la vendita, venivano esposti sul ripiano del muretto a contatto con la ringhiera di recinzione dell’istituto scolastico, alla mercé degli agenti atmosferici.
Constatato il grave pericolo per la salute pubblica, gli agenti procedevano al sequestro dei generi alimentari consistenti in 110 panini, 3 confezioni di wurstel, circa 2 chili di carne bovina, sette chili di patatine fritte congelate, sette litri di olio esausto che giudicati non commestibili, venivano conferiti all’azienda di igiene ambientale.
E’ stata sequestrata anche la struttura di vendita con annessi utensili, fornelli, bombola e friggitrice poiché i due titolari non esibivano l’autorizzazione amministrativa e sanitaria, titoli indispensabili per la conduzione dell’attività.