Una stagione piccola ma preziosa, sei concerti in luoghi iconici legati alla città. Ritorna l’associazione Kandinskij e riprende da dove si era fermata: ecco la sua trentesima stagione concertistica, tra le piante secolari dell’Orto Botanico, gli stucchi dell’Immacolatella, le metope del Museo archeologico Salinas. Un cartellone di appuntamenti domenicali, che accompagna fino a Natale, curato da Aldo Lombardo che mette insieme nomi importanti del panorama siciliano e alcuni giovani musicisti stranieri che hanno scelto di studiare e suonare in Sicilia. Il tutto come omaggio a Bach, vero fil rouge dei diversi concerti che lo “avvicinano” interpretandolo senza tradimenti.
Il primo concerto è in programma domenica 21 novembre alle 19 in sala Lanza, dell’Orto Botanico, con il 900duo, formazione di musica da camera composta dal violinista Francesco Palmisano e dalla pianista Deborah Conte, in un programma sui generis che affianca Bach e Prokof’ev a Arvo Pärt. Deborah Conte suonerà il piano Bechstein di proprietà del SiMuA (Sistema museale d’Ateneo) recentemente restaurato proprio dall’Associazione Kandinskij.
Domenica 28 novembre ci si sposta nel prezioso Oratorio dell’Immacolatella, vero gioiello barocco che possiede una particolare caratteristica acustica ed architettonica: suoneranno la violinista argentina Andrea Beatrix Lizarraga e la clavicembalista messicana Daniela Lopez Quesada, che si dedicheranno alle sonate per violino barocco e clavicembalo scritte da Bach e dai figli Johann Christian e Carl Phillipp Emmanuel. Sarà un interessante confronto visto che affronteranno, con una lettura più filologica, la stessa sonata di Bach del primo concerto.
Si resta nell’antico oratorio anche domenica 5 dicembre per scoprire il suo prezioso organo Lugaro del 1858, restaurato nel 2016 grazie al contributo dell’assessorato regionale ai Beni culturali: uno dei pochi organi antichi ancora funzionanti in città inaugurato dopo il restauro da Franco Vito Gaiezza che in questo concerto attraverserà l’intera storia dello strumento, dalle composizioni cinquecentesche di Frescobaldi all’Ottocento di Bellini. Lo affiancano il soprano siciliano Alida Capobianco e il flautista rumeno Stefan Mircea Cutean.
Il 12 dicembre ci si sposta al Museo Salinas, guardati a vista dalle metope dell’Agorà: ritorna la clavicembalista Daniela Lopez Quesada, che racconterà la storia del suo strumento, dal cinquecentesco compositore olandese Jean Pieterzon Sweelinck, all’onnipresente Bach.
Si ritorna all’Orto Botanico il 19 dicembre, di nuovo con Franco Vito Gaiezza che al piano Bechstein, di dedicherà interamente a Bach, in un percorso articolato che prevede anche la rivisitazione di alcune composizioni con l’utilizzazione del Sintetizzatore e del pianoforte preparato. Ospite del concerto sarà il giovane pianista Giovanni Vetrano, per l’esecuzione del Preludio e Fuga in Sol magg. BWV 541 nella versione a quattro mani di Gleichauf.
La rassegna dell’Associazione Kandinskij si chiuderà a Santo Stefano, il 26 dicembre, di nuovo all’Immacolatella per un prezioso e simbolico concerto di Cantate sacre di Bach per soprano, violino, violoncello e basso continuo. Protagoniste, la violinista argentina Andrea Beatrix Lizarraga e la clavicembalista messicana Daniela Lopez Quesada, il soprano Martina Licari e il violoncellista Riccardo Palumbo, tutti specializzati nel repertorio di musica antica.
La stagione è organizzata dall’associazione Kandinskij con il supporto del Ministero della Cultura, l’assessorato regionale al Turismo, il SiMuA, la Compagnia dell’Immacolata Concezione, il museo archeologico salinas e CoopCulture.
Info: Associazione Kandinskij – Tel. 3282150835 – 091.5076861
Ticket online: coopculture.it
Prevendita: Biglietterie Museo Salinas e Orto Botanico
Ingresso con green pass.
I CONCERTI
Domenica 21 novembre, ore 19 | Sala Lanza dell’Orto Botanico
L’apertura della rassegna è affidata al 900DUO, consolidata formazione di musica da camera composta dal violinista Francesco Palmisano e dalla pianista Deborah Conte. In programma la Sonata n. 3 in Mi maggiore BWV 1016 di Bach, due brani del compositore estone ArvoPärt particolarmente apprezzato dal pubblico come Fratres e Spiegel in spiegel e la Seconda sonata per violino e pianoforte di Sergej Prokof’ev. Per l’occasione sarà utilizzato il piano Bechstein di proprietà del Simua (Sistema museale d’Ateneo) recentemente restaurato dall’Associazione Kandinskij.
Domenica 28 novembre, ore 19 – Oratorio dell’Immacolatella
L’Oratorio dell’Immacolatella, adiacente alla basilica di San Francesco d’Assisi, è noto per la sua particolare caratteristica acustica ed architettonica adatta al repertorio classico: qui si esibiranno la violinista argentina Andrea Beatrix Lizarraga e la clavicembalista messicana Daniela Lopez Quesada, residenti a Palermo da alcuni anni: affronteranno le sonate per violino e clavicembalo scritte da J. S. Bach e dai figli Johann Christian e Carl Phillipp Emmanuel. Con approccio filologico, anche per l’uso del violino barocco, propongono un interessante confronto con l’esecuzione in chiave più moderna della Sonata di Bach proposta nel primo concerto dal 900DUO con l’utilizzazione del pianoforte al posto del clavicembalo, e del violino moderno al posto del violino barocco.
Domenica 5 dicembre, ore 19 – Oratorio dell’Immacolatella
L’Oratorio dell’Immacolatella è stato scelto come sede dei concerti della rassegna anche perché ospita un prezioso organo Lugaro del 1858, restaurato nel 2016 grazie al contributo dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali. E’ uno dei pochi organi antichi ancora funzionanti in città inaugurato dopo il restauro da Franco Vito Gaiezza, sempre apprezzato e seguito con particolare attenzione dal pubblico in ognuna delle sue incursioni attraverso i più diversi repertori musicali e le numerose interessanti collaborazioni. Da alcuni anni, oltre a frequentare i principali festival organistici europei, Gaiezza vive tra Sciacca e Ribera e ha contribuito alla vita culturale della provincia di Agrigento con un’intensa attività musicale e la promozione dei giovani musicisti del territorio. Gaiezza per questo concerto attraverserà l’intera storia dell’organo percorrendo un repertorio articolato delle composizioni per lo strumento dal ‘500 di Frescobaldi all’Ottocento di Bellini. Partecipano il soprano siciliano Alida Capobianco e il flautista rumeno Stefan Mircea Cutean.
Domenica 12 dicembre, ore 19 – Museo Salinas – Agorà
Recital solistico della clavicembalista Daniela Lopez Quesada con un ricco programma di musiche del repertorio storico dello strumento: da Jean Pieterzon Sweelinck, compositore olandese vissuto tra il ‘500 e il ‘600, a Bach, di cui sarà eseguita la Partita n.2 BWV 826. Daniela Lopez Quesada, che si è trasferita a Palermo da alcuni anni per continuare gli studi con Basilio Timpanaro, ha all’attivo un’attività concertistica ricca di collaborazioni importanti soprattutto nella musica antica. Nel 2018 è stata selezionata come clavicembalista per l’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori. Dal 2019 è docente di pianoforte della Scuola di musica Kandinskij.
Domenica 19 dicembre, ore 19 – Sala Lanza dell’Orto botanico.
Di nuovo Franco Vito Gaiezza, ma in qualità di pianista, per un programma dedicato interamente a Bach. Il recital prevede un percorso articolato attraverso il repertorio bachiano con la rivisitazione di alcune composizioni con l’utilizzazione del sintetizzatore e del pianoforte preparato. Ospite del concerto sarà il giovane pianista Giovanni Vetrano, per l’esecuzione del Preludio e Fuga in Sol magg. BWV 541 nella versione a quattro mani di F. X. Gleichauf.
Domenica 26 dicembre, ore 19 – Oratorio dell’Immacolatella
La rassegna si conclude durante le feste natalizie con alcune tra le più significative Cantate sacre di Bach per soprano, violino violoncello e basso continuo. Il concerto vede sul palco, oltre a Daniela Lopez Quesada e Andrea Beatriz Lizarraga, anche il soprano Martina Licari e il violoncellista Riccardo Palumbo, specializzati nel repertorio di musica antica.