Il Tempio di Segesta, con le colonne doriche innalzate nel V secolo a.C., è lo splendido scenario in cui si è svolta la presentazione del Giro d’Italia 2020. Nella maestosità delle antiche vestigia 176 atleti, appartenenti alle 11 squadre che si sfideranno nella storica gara ciclistica che partirà da Monreale oggi sabato 3 ottobre, hanno vissuto l’emozione di udire il loro nome risuonare nella storia.
“Il Parco archeologico di Segesta mantiene la bellezza e l’integrità del paesaggio e dell’ambiente che gli antichi greci hanno visto quando hanno scelto quelle colline come loro sede. È stato emozionante sentire i nomi degli atleti, allineati come antichi guerrieri, risuonare tra le antiche colonne che raccontano la storia della Sicilia, ma anche la storia dell’Occidente. In questa parte del mondo il tempo ha un ritmo diverso: quello del battito del cuore. La Sicilia accoglie il Giro d’Italia tra le sue braccia più care, offre all’Italia e al mondo intero – attraverso le immagini realizzate dagli operatori – la possibilità di tornare all’origine della storia e ammirare, in questo circuito siciliano del Giro, la bellezza che traspira da ogni pietra della nostra terra e il paesaggio, diverso in ogni angolo della Sicilia. Come Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana –dichiara Alberto Samonà – sono orgoglioso di impegnarmi a tutelare un patrimonio che ovunque riluce di bellezza, che continua a stupire e ammaliare e di cui ciascuno di noi deve considerarsi prezioso custode”.