Un incidente inaspettato è occorso a una turista di 20 anni in Piazza Olivella a Palermo, che è rimasta ferita a causa dell’esplosione della sua sigaretta elettronica.
La giovane, proveniente dalla Polonia, era in visita nel capoluogo siciliano e stava trascorrendo un momento di relax con il fidanzato quando all’improvviso, probabilmente per un cortocircuito della batteria, la sua svapo è esplosa provocandole delle lesioni.
L’incidente è avvenuto domenica intorno alle 13, mentre i due ragazzi si trovavano seduti su una panchina all’esterno di un ristorante. L’esplosione ha attirato l’attenzione dei passanti e dei proprietari del ristorante vicino, che non hanno esitato a chiamare i soccorsi. All’arrivo dell’ambulanza del 118, la ragazza presentava evidenti lesioni alla bocca e al viso, oltre alla rottura di un dente.
Paura tra i passanti che inizialmente hanno pensato a un colpo di pistola o a un petardo, ma avvicinandosi alla giovane hanno capito che il rumore assordante era stato causato dalla sigaretta elettronica.
La giovane è stata trasportata d’urgenza in ospedale, dove i medici hanno iniziato le cure necessarie. Fortunatamente, le sue condizioni non destano preoccupazione e si prevede un recupero completo.
Questo episodio ha riportato alla luce gli interrogativi sulla sicurezza di questi dispositivi, sempre più utilizzati dai giovani come un’alternativa meno nociva rispetto al fumo tradizionale.
- I materiali utilizzati per la costruzione di questi dispositivi sono affidabili?
- Sarebbe il caso di introdurre una normativa chiara riguardo alla produzione e alla vendita di sigarette elettroniche, che renderebbe difficile garantire standard di sicurezza elevati?
- I giovani sono informati sui rischi connessi all’uso delle sigarette elettroniche, non solo per la salute, ma anche per la sicurezza?
- E infine: è vero che le e-cig sono meno nocive del fumo tradizionale?