venerdì, 10 Gennaio 2025
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Sconfitta meritatissima del Palermo al Barbera

Termina con il risultato di 3 a 0 in favore degli ospiti la gara che ha visto questa sera affrontarsi al Barbera, il Palermo di Eugenio Corini e il Venezia di Paolo Vanoli.

Il risultato finale poteva essere ancora più pesante per i rosanero se al Venezia, in più occasioni da rete, ci passimu piatusi e ci ha graziati. Vedere giocare i nostri ragazzi in maniera confusa, abbastanza prevedibile e inconcludente ha fatto vergognare molti tifosi che a fine partita hanno fischiato sonoramente i giocatori palermitani mentre sono stati applauditi i lagunari.

Quello che mi ha colpito di più, in negativo naturalmente, è che all’uscita dallo stadio un tifoso rosanero con tanto di sciarpa e cappellino d’ordinanza, in evidente stato di prostrazione singhiozzando rivolto verso l’ingresso principale del Barbera gridava: “ma io ha fari abbili pi vuautri? Siete delle merde!” Ripetendolo varie volte. Poverino, mi ha fatto pena. Molti di noi non esternalizzano come ha fatto questo tifoso, ma nel nostro io proviamo un dolore molto intenso che, invece, sarebbe meglio manifestare.

A questo punto mi chiedo: Corini avrà il coraggio di trarne le dovute conseguenze? La stessa Società prenderà le dovute misure? Staremo a vedere, penso che noi tifosi lo auspichiamo.

A tal proposito, Mister Corini, ma questa sera non dovevamo andare a – 2 dal Venezia per puntare al secondo posto? Ti ricordi che lo avevi affermato in conferenza stampa? Invece adesso ci troviamo a – 8. Allora Eugenio come rispondi a questa domanda?

Così di certo non si può continuare perché siamo stanchi di essere delusi, amareggiati e così via dicendo. Non si possono vedere tanti bravi calciatori, giocare in maniera raffazzonata e carente sotto tutti i punti di vista. Il gioco praticato è talmente prevedibile che, oramai, le avversarie ci hanno sgamato e corrono ai ripari.

Di contro il Venezia ha realizzato due goal in fotocopia con il loro bomber Pohjanpalo, stesso identico sbaglio della difesa rosanero. Un giocatore come il loro bomber non si può lasciare da solo, uno come lui ti risolve una partita in dieci secondi, al suo fianco vanno schierati i mastini.

E dire che la partita era cominciata con il Palermo proiettato nella metà campo avversaria. Brunori per ben due volte aveva avuto l’occasione di andare a rete, ma non è stato preciso nelle conclusioni. Peccato.

Al 17° arriva il primo goal dei veneti ad opera, come già detto di Pohjampalo, che si ripeterà con una azione fotocopia al 29°. Nel mezzo dei due goal il niente cosmico, i lagunari tengono il centrocampo e non fanno affondare i rosanero.

Al 43° e al 44° altre due occasioni da goal per i giocatori del Venezia, che per nostra fortuna non hanno prodotto conseguenze nefaste. A questo punto mi è scappata una affermazione: “ma a difesa unn’è?” Io quando sono inca… mi esprimo nella lingua dei nostri padri.

A questo punto i tifosi spazientiti cominciano a fischiare sonoramente i nostri ragazzi. La stessa cosa si ripete al fischio dell’arbitro che decreta la fine del primo tempo.

Il secondo tempo inizia con ben tre sostituzioni per i rosanero: dentro Vasic, Aurelio e Graves – fuori Di Mariano, Lund e Nedelcearu. A questo punto mi chiedo: cambierà qualcosa con questi cambi tattici? Mi rispondo: “staremo a vedere”. Il risultato qual è stato? Non è cambiato nulla. Stesso gioco confusionario ed inconcludente come nel primo tempo, tutti proiettati nell’area del Venezia, “e la difesa andò sta?” Mi dico!

Al 51° e al 56° gli ospiti vicini al terzo goal.

Al 62° Ceccaroni colpisce la traversa, in questo caso il Palermo è stato davvero sfortunato, accorciare il risultato a questo punto della partita forse avrebbe potuto dare più verve alla prestazione dei rosanero.

Al 75° viene annullato il terzo goal al Venezia ad opera di Olivieri che però nel proiettarsi verso la rete del Palermo travolge Graves e quindi il signor Doveri di Roma annulla il goal per fallo compiuto in precedenza dal giocatore del Venezia.

Altri cambi nel Palermo, al 62° entra “u picciriddu” al secolo Traoré applaudito dal pubblico, ed esce Enderson. Al 78° entra Soleri al posto di Segre.

All’82° Di Francesco ci prova con un tiro da fuori area, ma Joronen, estremo difensore dei lagunari, respinge con i pugni.

All’83° su capovolgimento di fronte per poco Pohjanpalo non realizza la terza rete, Pigliacelli riesce a pigliare la palla che lo aveva superato quasi sulla linea di porta.

All’84° entra in campo per il Venezia Mato Jajalo accompagnato dagli applausi del popolo rosanero che non dimentica mai chi ha dato lustro alla nostra maglia.

All’86° Pohjampalo viene sostituito, e i tifosi rosanero gli riconoscono il suo impegno nella gara di oggi e lo applaudono.

A questo punto della partita, molti tifosi rosanero cominciano alla chetichella ad abbandonare lo stadio, peccato si sono persi il terzo goal del Venezia al 92° ad opera di Gytkjaer. Il pubblico rimasto sugli spalti applaude.

Finalmente al 95° termina questa tortura per i tifosi di casa che cominciano a fischiare sonoramente e a lungo. Contemporaneamente si alzano anche i cori al grido: “Corini, Corini vaffan…o”.

Deluso e amareggiato, come tutti i tifosi che hanno assistito a questa brutta prestazione dei rosanero, mi raccolgo le pezze e per poco non dimenticavo il cellulare, tanto ero inca..to.

Come foto in copertina ho volutamente messo quella che ritrae i giocatori del Palermo che, dopo che hanno fatto la solita riverenza alla curva nord prendevano, con le pive nel sacco, la via degli spogliatoi.

La prossima partita del Palermo si giocherà alle 15:00 di lunedì 1° aprile in trasferta a Pisa, adesso ci sarà una lunga sosta per gli impegni delle nazionali.

Forza Palermo sempre e comunque, io ci credo e continuerò a crederci.

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