Entra nel vivo la II edizione del Festival Scena Segesta, diretto da Lina Prosa e promosso dal Comune di Calatafimi-Segesta con il patrocinio della Regione dell’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, fra il Tempio e il Teatro Antico di Segesta e alcuni luoghi del Comune di Calatafimi Segesta. Il programma va avanti fino al 18 luglio con performance, studi scenici, incontri, lezioni-laboratorio, interventi musicali e passeggiate naturalistiche.
L’edizione 2021 è dedicata all’“Edipo” di Sofocle con una costante che appartiene al Festival fin dalla sua nascita: le macerie della pandemia. Una scelta strategica, in senso poetico, capace di tessere memoria e presente, drammaturgia classica e sguardo contemporaneo. Dal testo si diramano molteplici iniziative sceniche come traiettorie di una sorgente che tocca il presente nella sua perenne ricerca del senso della vita, del suo rapporto con la natura e col destino. Quale esperienza più adatta del presente così “contagiato” e in profonda crisi, per riattraversare il teatro alle sue radici? Così la tragedia di Edipo si lega alla contemporaneità: la peste e la pandemia da Covid, la ricerca della colpa individuale di una catastrofe collettiva, l’esperienza umana della separazione, le variazioni culturali della cognizione del caso o del destino.
Novità assoluta il debutto, domani sera 14 luglio alle 21,15 nell’ex convento San Francesco di Calatafimi, della trilogia scenica dedicata a Edipo con altri due appuntamenti il 15 e il 18 luglio nella stessa sede: “Edipo Re-Inventario uno e due” e Giocasta Flash”.
La trilogia è nata dal progetto “Generazione Edipo” promosso da Arlenika-Centro Amazzone e Lelabo di Losanna col sostegno della Fondazione “MPAP61 Michelle et Philippe Audemars-Piguet”. Il progetto è stato sviluppato tra Palermo e Losanna in tre mesi di ricerca e studio dedicati al testo “Edipo Re” di Sofocle.
La trilogia comprende tre capitoli scenici divisi in quattro serate. Il primo “Enigma. Io, la tua sfinge” ha visto in scena il gruppo teatrale del Centro Amazzone di Palermo, il “Teatro Studio Attrice Non”, con la coreografia di Silvia Giuffrè a sua volta in scena insieme con Roberto Galbo. Dopo la presentazione a Palermo nel mese di maggio, si tratta di un secondo studio scenico condiviso col pubblico intorno al tema dell’Enigma tra mito e presente. Il secondo capitolo “Edipo Re. Inventario Uno e Due”, curato da Simone Audemars, presenta il lungo lavoro di investigazione sul testo visto come mappa di ricerca e non come materia di messa in scena. “Giocasta Flash”, scritto da Lina Prosa, infine, segna, attraverso la rilettura coraggiosa della figura di Giocasta e quindi del tema dell’incesto, l’approdo alla drammaturgia contemporanea.
Sono gli attori il cuore del Festival. La compagnia, formatasi lungo il percorso di “Generazione Edipo”, entra in residenza a Calatafimi Segesta, nell’ex Convento San Francesco, con l’obiettivo di portare al pubblico le molteplici possibilità sceniche inerenti al testo di Sofocle, con la complicità di diversi linguaggi: la danza, la pratica attoriale, la scrittura drammaturgica. L’Attore come snodo di passaggio dall’antico al contemporaneo. In scena: Helene Firla, Silvia Giuffrè, Valerio Strati, Roberto Galbo, Aurora Falcone, Federico Lima Roque, Aurora Miriam Scala, Alba Sofia Vella. E la compagnia “Teatro Studio Attrice/Non” del Centro Amazzone di Palermo: Marghita Ajello, Angela Ajola, Enza Curaci, Alessandra De Caro, Maria Rita Foti, Augusta Modica, Rosaria Pandolfo, Rosanna Romano, Maria Grazia Saccaro. A guidare la compagnia: Simone Audemars per il teatro, Silvia Giuffrè per la danza, Lina Prosa per la drammaturgia.
Il Festival nasce dal progetto “Scena Segesta-Laboratorio Internazionale di Drammaturgia Classica e Creazione Contemporanea”, nato nel 2019 grazie all’allora amministrazione comunale. “Non si propone come evento di stagione, ma come spazio di discussione senza scadenza, in modo che la presentazione all’aperto, nei luoghi mitici e storici sia narrazione ininterrotta di memoria, pietra, natura, cielo, paesaggio”, dice Prosa.
INGRESSO LIBERO con prenotazione obbligatoria al numero 379 1242605
oppure via e-mail, all’indirizzo: prenota.scenasegesta@gmail.com.
IL PROGRAMMA
14 luglio, ore 21,15
ex Convento San Francesco
Sofocle/Edipo Re/Inventario 1
Studio scenico a cura di Simone Audemars
Con Helene Firla, Silvia Giuffrè e Aurora Falcone, Roberto Galbo, Federico Lima Roque, Aurora Miriam Scala, Valerio Strati, Alba Sofia Vella
15 luglio ore 21,15
ex Convento San Francesco
Sofocle/Edipo Re/Inventario 2
Studio scenico a cura di Simone Audemars
Con Helene Firla, Silvia Giuffrè e Aurora Falcone, Roberto Galbo, Federico Lima Roque, Aurora Miriam Scala, Valerio Strati, Alba Sofia Vella
16 luglio, ore 11
Esterno Chiesa del Carmine
Classici al risveglio
Conversazione su libri di attualità letteraria
Con Marina Turco, Marta Occhipinti
ore 16-19
Teatro Antico di Segesta
Giocasta Flash
di Lina Prosa
Sopralluogo drammaturgico a cura di Lina Prosa
17 luglio, ore 9,30
Campagna Segestana
La strada di Edipo/Tracce del Mito nella Natura
Percorso naturalistico a stazioni teatrali.
In collaborazione con l’associazione “Bosco Angimbè”
18 luglio, ore 21,15
ex Convento San Francesco
Giocasta/inventario di una vita
a cura di Lina Prosa
Con Helene Firla (Giocasta)
e Silvia Giuffrè, Aurora Falcone, Roberto Galbo, Federico Lima Roque, Aurora Miriam Scala, Valerio Strati, Alba Sofia.