“Siamo completamente d’accordo con Papa Francesco e apprezziamo molto le sue parole, soprattutto quando afferma che è un attentato alla vita lasciar morire i nostri fratelli sui barconi nel Canale di Sicilia’”.
È quanto afferma il sindaco di Palermo e Presidente ANCI Sicilia, Leoluca Orlando, commentando le parole del Sommo Pontefice. Il primo cittadino, si trova al porto di Palermo per assistere alle operazioni di sbarco di migranti siriani, maliani e nigeriani.
“A nome dei Comuni siciliani – prosegue Orlando – avevo già avuto modo di esprimere, personalmente, l’apprezzamento e la gratitudine al Santo Padre per il Suo magistero, confermando la cultura dell’accoglienza delle comunità siciliane che contrasta con gli egoismi europei, che determinano una soffocante complicità e un vero e proprio genocidio. Ora più che mai occorre che l’Europa e tutta la Comunità internazionale ascoltino le parole del Sommo Pontefice – aggiunge Orlando – e fermino questo genocidio del Mediterraneo. L’Ue, se non vuole continuare ad essere complice di questa strage degli innocenti, deve prendere in considerazione la Carta di Palermo, che prevede l’abolizione di quello che è diventato un vero e proprio strumento di tortura: il permesso di soggiorno. E’ ora che gli Stati europei si rendano conto che verranno considerati responsabili e complici di questo genocidio come gli italiani e i tedeschi nei riguardi degli stermini nazifascisti. E’ ora – conclude Orlando – di sbaraccare un sistema criminogeno di visti, contabilità disumane e proibizionismo che producono stragi e alimentano la criminalità organizzata”.