Sono 717 i migranti sbarcati stamattina al porto di Palermo, tutti a bordo della nave Dattilo della Guardia costiera, che li ha tratti in salvo nei giorni scorsi in diverse operazioni di soccorso condotte davanti alle coste libiche. Tra i migranti anche 88 donne e 8 bambini. Almeno una sessantina, al momento, i minori stranieri non accompagnati identificati. A bordo della nave sono giunte anche le 12 salme, recuperate in mare durante l’ultimo naufragio avvenuto probabilmente giovedì.
Tra i migranti sbarcati, 9 sono stati trasferiti in ospedale, tra cui tre donne con ustioni di 2° e 3° grado, una donna in gravidanza e un neonato di circa 40 giorni in stato di disidratazione. Gli altri 5 migranti sono stati ospedalizzati per maggiori accertamenti sanitari. I restanti 700 profughi, al momento, risultano tutti in buone condizioni di salute.
A fornire la primissima accoglienza al porto, c’erano anche i volontari e gli operatori della Caritas diocesana di Palermo, che hanno distribuito acqua, panini, scarpe, vestiti e abbigliamento intimo per i profughi, giunti quasi tutti scalzi e alcuni persino seminudi.
Oltre 50 i volontari che hanno fornito il loro aiuto, già da ieri sera, quando sono stati preparati 1700 pasti, per un totale di circa 3400 panini, distribuiti, poi ai migranti stamane al momento del loro arrivo al porto per rifocillarli dopo il lungo e travagliato viaggio affrontato.
Dei 717 sbarcati stamattina, 200 verranno ospitati temporaneamente nelle due strutture di accoglienza della Caritas: 100 troveranno riparo al Centro San Carlo e Santa Rosalia, a Palermo; altri 100 invece al centro di Giacalone.
Da giugno la Caritas di Palermo ha scelto di attivarsi nell’accoglienza, “soltanto nello spirito di massima gratuità insieme a tutti i suoi volontari”. Al porto, continueranno a essere distribuiti e donati scarpe, acqua, panini, vestiti e anche la permanenza temporanea nei centri di accoglienza sarà fornita nella piena gratuità, cioe’ senza alcun rimborso spese da parte della Prefettura, come invece era avvenuto precedentemente, fanno sapere dalla Caritas. Pertanto è stato rivolto un appello alla cittadinanza per contribuire all’assistenza dei migranti, in vario modo e secondo le proprie possibilita’.
“Questi nostri fratelli migranti hanno bisogno dell’aiuto di tutti voi e di un pò del vostro tempo – dice Anna Cullotta, responsabile dell’area Promozione umana della Caritas di Palermo -. Nella nostra macchina della solidarietà serve un numero maggiore di volontari, che possano dare il loro supporto sia al porto al momento degli sbarchi sia nei centri dove i migranti vengono accolti per qualche giorno prima di essere trasferiti”. “Il nostro appello – aggiunge Cullotta – è rivolto a tutti i cittadini, ma anche ai negozi, alle catene alimentari e della grande distribuzione che possano donare qualcosa per questi nostri fratelli. Comprendiamo perfettamente il momento difficile di crisi che stiamo attraversando, ma ricordiamoci che qualsiasi dono, seppur piccolo, se fatto con buon cuore diventa un grande gesto d’amore e solidarieta’ verso il prossimo”.
Occorrono soprattutto, fanno sapere dalla Caritas, generi alimentari a lunga conservazione, come acqua, succhi di frutta per rifocillare i profughi subito quando arrivano. Ma anche indumenti, vestiti e abbigliamento intimo, in particolare per donna e bambini, latte pediatrico, pannolini e giocattoli.
Chi fosse interessato a diventare volontario o a donare qualcosa può rivolgersi al Centro Agape, di Piazza Santa Chiara 10, a Palermo, o telefonare al numero: 091327986.
Chi volesse partecipare, anche con un piccolo contributo economico, potrà farlo attraverso bonifico bancario al seguente numero: Codice IBAN n. IT780335901600100000125153 – Intestato a Arcidiocesi di Palermo – Caritas diocesana- Banca Prossima.