martedì, 1 Aprile 2025
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Santiago de Compostela sempre più vicina: prosegue il ”Camino” del nostro concittadino Guagliardo

Rosario Guagliardo al termine del suo “Pellegrinaggio Cammino”

Riprendiamo il racconto, con tante immagini allegate, del “Cammino di Santiago de Compostela” di Rosario Guagliardo di Partanna Mondello che a piedi, partito da San Juan Pie dePort, sta per arrivare a destinazione, dopo circa 800 chilometri.

L’11 maggio, da Calzadilla de la Cueza, dove l’avevamo lasciato nel racconto precedente, si è recato a Bercianos del Real Camino. Nel percorso di 33 km, il nostro Camminatore ha incontrato vento e freddo. Una temperatura invernale che dai 4 gradi di minima di notte arrivava ai 12 gradi di massima di giorno. Come dice Rosario “è andata bene, perchè dicono che sulle Mesetas è così o caldo afoso o freddo e vento, e questo clima è così fino a Leòn dove conto di arrivare tra due giorni”.

Venerdì 12 maggio , con la 15^tappa, il “Cammino” ha previsto il percorso che da Bercianos porta a Punte Villarente. I 34 km, tutti in pianura, sono stati percorsi in 5 ore e 30 minuti. Unico grande inconveniente è stato un’acquazzone misto a grandine che ha molto infreddolito Rosario che anche se munito di mantella per ripararsi e di una custodia impermeabile per lo zaino, all’ostello è arrivato provato dal freddo. Fortunatamente nell’ostello ha trovato il camino acceso che lo ha accolto rinvigorendolo.

Sabato 13 maggio ha percorso una tappa, considerata breve, di solo 25 km. Infatti da Punte Villarente, passando da Leòn, si è recato a Valleverde de la Virgin. Leòn “ è una bella città con una magnifica cattedrale che valeva la pena visitare quindi oggi quasi turista. Sono già sotto i 300 km al termine del Cammino e giorno per giorno si vanno facendo previsioni sulla data a finire, un abbraccio”.

Domenica 14 maggio, Rosario ha affrontato una “tappa tosta”: 39 km in 7 ore e 30 minuti, con partenza alle 6,00 e arrivo alle 14,00 avendo effettuato due soste di 15 minuti ciascuna da Valverde de la Virgen ad Astorga. “Anche qui una bella cattedrale, il Palazzo di Gaudi adibito a museo e il municipio con una splendida facciata che dà su una splendida piazza”.

Lunedì 15 maggio, “Buenas tarde amigos, oggi da Astorga ad Acebo. Circa 36 km di percorso con un tempo impiegato di 7 ore e 30 minuti. Condizioni meteo perfette. Una bella giornata di sole leggermente ventilata. Condizioni ottime per salire a 1.600 metri d’altezza con panorami mozzafiato in mezzo alle montagne. Siamo passati dalla Cruz de ferro che per il pellegrino è molto simbolica. E’ consuetudine raccogliere dei sassolini per metterli ai piedi della croce, il tutto con le proprie meditazioni e sensazioni”

Martedì 16 maggio, Rosario ha percorso 40 km. Si è spostato da Acebo a Villafranca di Bbierzo. Ha incontrato un tempo bello anche se la distanza è stata un pò impegnativa. “Tutto sommato bene siamo passati assieme ad altri “camminatori” da Ponferrada dove anticamente era sede dei cavalieri Templari e nelle foto si vede il famoso castello. Infine “una bella sgroppata mangiando ciliegie lungo la strada”.

17 maggio, mercoledì, Rosario è alla ventesima tappa. Da Acebo a O’Cebreiro, 30 km di strada impegnativa “oserei dire dura”. Infatti così ce la descrive il nostro “Camminatore”: “I primi 20 km. pianura, un piatto, gli ultimi 10 km. salita, con un dislivello di quasi mille metri, sulle rocce e sassi. Non c’era un tratto dove i piedi trovavano terreno piatto, in gergo sportivo mi sono leccato i baffi”.

18 maggio – Oggi ventunesima giornata da O’Cebreiro a Samos. Altri 30 km di strada con la caratteristica di avere la stessa difficoltà del giorno precedente. La salita percorsa il giorno prima è diventata nella tappa odierna, una discesa di 20 km. + 10 km. di saliscendi. Per Rosario “Significa gambe a pezzi. Con la esigua forza rimanente dopo ogni giorno si arriva in ostello e dopo una doccia e un giusto riposo e cena si aspetta l’alba del giorno dopo per ripartire. Durante il cammino non mancano le soste per una colazione o una tortillas o un bocadillos”.

19 maggio, venerdì, “Anche oggi un’altra bella camminata da Samos a Portomarin 34 km in 7 ore. Ora che siamo quasi alla fine, la stanchezza sembra prendere il sopravvento, ma mancano soltanto 93 km. Rosario pensa di chiudere in tre tappe e il pensiero lo porta ai chilometri percorsi dalla partenza. “Comunque spero che ormai sia fatta, ma sempre con molta umiltà fino alla fine”

20 maggio, sabato, una lunga tappa, forse l’ultima, ha portato Rosario, da Portomarin a Melide. Un percorso di 38 km con una temperatura di freddo invernale, ma fortunatamente senza pioggia, con il sole che ogni tanto faceva capolino tra le nubi. Come ci racconta Rosario “Sono quasi alla fine di questo Camino, di questa esperienza indimenticabile e immensamente bella. Non si possono descrivere totalmente le emozioni vissute, gli sguardi, i sorrisi, i saluti scambiati e le sofferenze di una miriade di persone provenienti da tutte le parti del mondo. La gioia di incontrarsi dopo qualche giorno e all’improvviso abbracciarsi con persone che non sai di che nazionalità siano è un qualcosa di eccezionale, di fratellanza e credo, ma ne sono profondamente convinto, di umiltà e sofferenza. Indubbiamente non si è in un villaggio vacanze qua si condivide il bagno, la doccia, la cucina le camerate con i letti a castello, lo russare di qualcuno ma questo è il Cammino di Santiago sono felice e orgoglioso di aver concluso (quasi perché mi mancano solo altri due giorni) questa magnifica esperienza”.

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