Concluso con successo l’esame finale online in medicina generale per i poli didattici di Palermo, Messina e Catania. Giovedì mattina, undici nuovi camici bianchi hanno conseguito il titolo in video conferenza durante la sessione straordinaria d’esame, per il triennio 2016/2019, della Scuola di formazione specifica in medicina generale, gestita dall’Ordine dei medici di Palermo con la vigilanza dell’assessorato regionale della Salute.
“Anche quest’anno, in piena emergenza sanitaria, siamo riusciti a mantenere inalterati i programmi triennali dei corsi elaborati dall’Ordine per i medici in formazione, assicurando la stessa qualità formativa in termini di organizzazione e attuazione dell’attività della scuola. L’obiettivo di dare la possibilità di un regolare andamento del percorso formativo e raggiungere il titolo è stato raggiunto”, ha commentato con soddisfazione il presidente dell’Omceo Toti Amato, componente del direttivo della Federazione nazionale (Fnomceo).
A presiedere la commissione di esame il vicepresidente dell’Ordine dei medici di Palermo Giovanni Merlino, coadiuvato dai componenti: Carmela Angelillo, rappresentante del Ministero della Salute; Giuseppe Montalto, ordinario all’Università di Palermo; Silvia Radosti, consigliere dell’Omceo di Palermo; Nunzio Sciacca, direttore dell’Unità operativa di Medicina interna dell’ospedale di Mistretta. Presenti durante la prova finale anche Claudia Bari, in rappresentanza dell’assessorato regionale della Salute in qualità di segretario verbalizzante, il coordinatore tecnico informatico Marco Giacalone e il funzionario dell’Omceo di Palermo Walter Cappello come supporto e testimoni.
“Ogni operazione, dai seminari all’esame finale, si è svolta in modo efficiente sul piano formale e sostanziale senza alcuna penalizzazione per i giovani medici. I candidati hanno potuto mostrare anche i loro elaborati delle loro tesi e avere la possibilità di un pubblico fino a 550 persone per assistere allo svolgimento della prova. Nel pieno rispetto del regolamento regionale, sono stati assicurati in tutto il territorio regionale oltre i seminari dalla Scuola anche la regolarità della prova d’esame, un aspetto fondamentale – ha sottolineato il presidente della commissione Giovanni Merlino -. I colleghi corsisti non sono stati danneggiati da un rallentamento da coronavirus e possono spendere immediatamente il loro titolo nel mondo del lavoro, ma soprattutto i cittadini possono usufruire di un maggior numero di medici per una migliore assistenza”.
Hanno conseguito il titolo di dottori di medicina generale 7 giovani medici del polo didattico di Palermo (tra Agrigento, Trapani e Palermo), 2 del polo di Messina e 2 del polo di Catania.