“Lo spostamento del Pronto soccorso pediatrico dall’ospedale Cervello al presidio di Villa Sofia è un importante risultato dell’opera di razionalizzazione, oggi quanto mai urgente e necessaria, della rete ospedaliera e di emergenza in città, per continuare a mantenere livelli di cura e attenzione adeguati alle esigenze di tutti, soprattutto dei più piccoli e fragili”.
Lo dichiara il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
“L’attivazione del pronto soccorso pediatrico a Villa Sofia, in sostituzione di quello chiuso al Cervello, per permettere la creazione di nuovi posti letto Covid è, sia pure in questo contesto drammatico, una buona notizia. Finalmente si è trovata grazie alla grande sensibilità e disponibilità della direzione di Villa Sofia e del reparto di Pneumologia, una soluzione adeguata per garantire la necessaria assistenza pediatrica di primo intervento per la zona nord della città, sganciandola da un ospedale che sempre più è dedicato unicamente al Covid. In questo modo, sia le famiglie dei piccoli pazienti sia gli operatori potranno accedere ai servizi in modo più tranquillo, garantendo quindi l’indispensabile assistenza primaria a bambini e bambine”. Lo afferma il deputato di Forza Italia, on. Marianna Caronia.
Al via i lavori anche al “Cervello” di Palermo
Dopo Messina, è la volta di Palermo. In Sicilia proseguono i lavori di ulteriore ampliamento della Rete delle terapie intensive che andranno ad aggiungersi ai posti letto attualmente esistenti in tutto il territorio in linea con il Piano del commissario delegato straordinario Domenico Arcuri sbloccato in ottobre e reso immediatamente operativo dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nella sua qualità di commissario straordinario.
In particolare, oggi, presso il padiglione “A” dell’Ospedale Cervello di Palermo sono cominciati i lavori per la realizzazione di ulteriori 10 posti letto di Terapia intensiva (Uti) al 5 piano e di 40 posti di Terapia intensiva respiratoria (Utir) al 6 piano dello stesso padiglione, destinati in questa fase emergenziale ai pazienti Covid-19.
Nella stessa struttura, al termine di tutti i lavori previsti nel Piano, si raggiungeranno 38 posti di Terapia intensiva e 80 di Terapia intensiva respiratoria e si procederà all’ammodernamento e alla riqualificazione complessiva del padiglione “A” che comprende anche il Pronto soccorso.
Gli interventi sono coordinati dall’ingegnere Tuccio D’Urso, nominato soggetto attuatore dallo stesso presidente Musumeci nella sua veste di commissario straordinario.