Si è svolta oggi, 20 gennaio, nella chiesa di San Francesco D’Assisi di via del Parlamento a Palermo, la tradizionale celebrazione della Santa messa in onore di San Sebastiano martire, patrono della Polizia locale e di tutti i volontari soccorritori che prestano il loro servizio a favore della comunità. La ricorrenza ha visto la presenza di molteplici unità della Polizia Municipale oltre che della Corale Polifonica “San Sebastiano” composta proprio da personale della PM e diretta dalla Maestra Serafina Sandovalli, che con grande passione, impegno e professionalirà, rappresentano il Corpo a cui appartengono. Presenti anche il sindaco Leoluca Orlando e il nuovo comandante della Polizia Municipale, Gabriele Marchese, nonché autorità civili e militari.
A celebrare la funzione, il Vescovo di Palermo, Monsignor Corrado Lorefice, che ha esortato tutto il personale della Polizia Municipale a svolgere il proprio dovere con coraggio e senza paura: «Coloro che soffrono in comunione con Dio e si affidano alle mani del loro Creatore, possono divenire addirittura audaci. Audaci – continua il Vescovo, richiamando il messaggio professato da San Sebastiano – nel continuare a fare il bene perché è ciò che ci riscatta dalla morte. Morte che non è intesa come condizione estrema della vita, ma come la morte che portiamo nel nostro cuore e che, a volte, imponiamo ad alcuni mezzi sociali».
Leoluca Orlando, manifestando la sua vicinanza nonché il suo profondo ringraziamento alle forze di polizia per il lavoro che svolgono a favore della cittadinanza, ha detto: «Voglio ringraziare il Corpo di Polizia Municipale, che tendo sempre a chiamare Vigili Urbani, per aver accompagnato questa città in quello che definirei un “periodo di transizione”, nel quale è dato a me il compito di cambiare me stesso. Il sindaco del quinquennio passato – spiega Orlando – cercava di esprimere la dolcezza che doveva accompagnare un cambiamento. Quello di oggi – continua il Sindaco – deve avere quella durezza capace di mettere in sicurezza il cambiamento che si sta realizzando. Ed è per questo che si è realizzato un cambio al vertice della Polizia Municipale».
Il nuovo comandante della Polizia Municipale, Gabriele Marchese, evidentemente commosso, ringrazia chi lo ha preceduto ed ha esortato i colleghi più anziani ad aiutare le generazioni più giovani: «Ho iniziato la mia avventura nella pubblica amministrazione nel 1982 come vigile urbano e sono stato accolto in maniera inaspettata. Il mio pensiero va a coloro che non ho più ritrovato, coloro che mi hanno insegnato questo mestiere».
«Sono andato via dal corpo nel 1990 – prosegue il comandante – quando questa città viveva un periodo difficilissimo e stare in strada per ciascuno di noi, pur lavorando con passione e senso del dovere, era molto rischioso. Quando lavoravo al neo costituito “ufficio antibomba” – continua Marchese – ho incontrato di persona il giudice Giovanni Falcone, che proprio in quell’ufficio venne a pagare una contravvenzione per la sua macchina prelevata dai colleghi. Un esempio di umiltà che è stato un modello per il mio percorso».
Lo stesso Marchese, in merito al messaggio di San Sebastiano applicato al suo lavoro e a quello dei suoi colleghi, in esclusiva al GCPress, spiega anche il motivo per cui, da molti colleghi e da chi lo conosce, è definito “rigido e cattivo”: «Ai miei colleghi e sottoposti direi di essere San Sebastiano, accettando tutte le critiche fin quando non ti tirano le frecce, continuando a svolgere il lavoro che si ritiene utile e giusto per la città. In merito al fatto che vengo definito “cattivo” basta ripercorrere tutti i passaggi della mia carriera e se per svolgere il proprio lavoro con rigidità e serietà, prima con sé stessi e poi con gli altri per il bene della città, vuol dire essere cattivi, allora lo sono. Penso sia dovere di qualsiasi dipendente pubblico – conclude Marchese – essere cattivo nel perseguire gli obiettivi pubblici».
In esclusiva al GCPress, parla il commissario Antonella Buttitta, coordinatrice della Corale San Sebastiano e membro della classe dei soprani, che spiega: «La corale si è costituita nel 2005 ed è diventata esempio di rappresentanza per il Comune di Palermo nel 2009. Nel 2011, è stata regolamentata dal Consiglio Comunale ed è composta da 28 elementi».