Per la terza volta consecutiva la Sicilia porta a casa la vittoria. È Sambuca, dopo Gangi (2014) e Montalbano Elicona (2015), ad accaparrarsi lo scettro di Borgo dei borghi 2016. Decretato vincitore ieri sera, nella trasmissione di Rai 3, “Alle Falde del Kilimangiaro”, condotta da Camila Raznovich, il piccolo paesino dell’agrigentino è stato il più votato dagli italiani.
Venti i borghi che hanno concorso per il titolo, uno per ogni regione d’Italia. Sambuca di Sicilia per la sua incantevole bellezza, per le sue tradizioni e per la sua storia ha avuto la meglio su tutti gli altri comuni.
Il premio riconosce una qualifica di “spiccato interesse storico e artistico” con l’intento di contribuire a salvaguardare, conservare e rivitalizzare il territorio che, trovandosi al di fuori dei principali circuiti turistici, rischia di essere dimenticato.
La notizia della vittoria è stata accolta con grande gioia ed entusiasmo dai sambucesi che si sono riversati in piazza a festeggiare insieme al sindaco Leonardo Ciaccio.
Quest’anno al voto espresso dal pubblico attraverso il web è stato sommato quello di una “Giuria di Esperti” composta dall’attrice e scrittrice Anna Kanakis, dal critico d’arte Philippe Daverio e dallo chef Hiroiko Shoda in arte “Chef Hiro”.
Inoltre, il piccolo comune agrigentino, lo scorso anno si è aggiudicato il titolo di campione nella trasmissione di Rai2 “Mezzogiorno in famiglia” condotta da Amadeus e Sergio Friscia.
Sambuca di Sicilia, conta meno di sei mila abitanti, si trova nella Valle del Belìce, ai piedi dei Monti Sicani, tra il monte Genuardo e il monte Abatone. È uno splendido centro arabo che nasce sui resti del Castello di Zabut, e che nei secoli diventa centro rinascimentale e barocco con i suoi palazzi e le sue chiese. Si caratterizza per gli oliveti e vigneti di altissima qualità, infatti viene considerato “patria” del vino nero d’avola, che, associati agli itinerari storico-naturalistici, costituiscono la spina dorsale della produzione e dell’economia di buona parte della provincia occidentale.
Un centro dove la tradizione dolciaria è molto spiccata, dolce tipico: “Minne di Virgini”, accompagnata inoltre da quella agrozootecnia, prima fra tutti la famosa “vastedda”, l’unico formaggio di latte di pecora a pasta filata.
Complimenti a Sambuca che con orgoglio sventola la sua bandiera, simbolo di vittoria, e complimenti a noi tutti siciliani. La nostra Isola è uno splendido gioiello che con la sua storia e la sua cultura riesce ad incantare tutti e ad aggiudicarsi titoli di così grande spessore.