Ricercando le tracce, le valenze, le forme della presenza ebraica che rimandano ad un discontinuo spaziale, frammentario e nello stesso tempo aggregato e riconoscibile e che solo attraverso la Voce possono essere ritrovate.
La Giudecca di Palermo è ormai principalmente un tempo. Ed è per questo che la sua morfologia risulta casuale e giocata su caratteri di tipo funzionale e variabile: soltanto un’aggregazione. La Giudecca di Palermo non è un insediamento recintato in “ghetto”, ma un integrazione culturale e sociale in un quadro polietnico. L’insediamento ebraico infatti a Palermo era un’aggregazione intorno a strutture commerciali e artigianali che generalmente utilizzavano fisicità preesistenti, indifferentemente dal luogo. Si addensava vicino al mare e all’acqua, come imprenscidibile privilegio sia per le attività che per i riti. La Giudecca non è mai, infatti, una struttura urbana di fondazione, ma un aggregato funzionale organico nel quale si distinguono la sinagoga o meskita, gli allineamenti commerciali e artigianali o guzzetta, i bagni e il cimitero che però, a Palermo, rimane fuori dall’aggregazione urbana.
ARCHIKROMIE vi accompagnerà nella discesa al “Miqveh”, il bagno rituale di palazzo Marchesi e vi guiderà attraverso il contemporaneo, al di là della “Vie”, trasformandole attraverso la “Voce” nell‘arte del raccontare, la chiave per far rivivere tempi ormai passati e luoghi non più riconoscibili.
PASSEGGIATA ARCHIKROMICA per gli Amici di Archikromie.
RADUNO alle 9.30 davanti Palazzo Marchesi.
Si invitano i partecipanti ad esibire, al raduno, la tessera di adesione ad Archikromie.
Coloro che devono tesserarsi devono inviare, almeno tre giorni prima dell’iniziativa, la propria adesione al 3274532153 e ritirare la tessera al raduno.
Infine coloro che partecipano per la prima volta, possono utilizzare il coupon di €2,00/persona per assicurazione partecipante.