giovedì, 19 Dicembre 2024
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Roy Paci sceglie Palermo per il suo ‘si’. Celebrazione e party delle nozze al Nautoscopio

Il matrimonio del popolare musicista e cantautore augustano si è tenuto ieri in una delle più note location cittadine alla presenza di numerosi ospiti, tra questi diversi vip ed altrettanti noti chef che hanno preparato piatti ad hoc

Lui musicista affermato lei psicologa e psicoterapeuta, un amore da favola quello tra Roy Paci e Giovanna Schittino, che ieri sera hanno festeggiato con tanti amici il fatidico si sulla spiaggia di uno tra i più noti locali palermitani, il Nautoscopio, che per l’occasione si è trasformato in un’insolita wedding location.

Centinaia di palloncini, un arco di bouganville e rose bianche e le installazioni luminose di Domenico Pellegrino hanno reso ancora più suggestiva la spiaggia dove si è tenuta la funzione civile, officiata dal sindaco Leoluca Orlando, e le terrazze sul mare dove si è svolto party di cui ha curato i coreografici allestimenti la wedding planner Emma Bifulco.

Tanti i Vip che hanno preso parte alla serata dai cantautori come Levante, Dario Brunori, Daniele Silvestri, Pau dei Negrita, Diodato e il cantante reggae e rapper degli Aretuska Raphael che ha suonato e jemmato fino a tarda notte.

Ma cantanti e musicisti non sono state le uniche stelle della serata, tantissimi erano anche i big della gastronomia siciliana e italiana che hanno deliziato gli ospiti con i sapori e i profumi dell’isola.

“Volevamo che il nostro matrimonio fosse anche un’occasione per far conoscere e promuovere le bontà della nostra Sicilia Bedda – racconta il cantautore augustano. E’ stata una festa dove tanti amici chef, produttori e vignaioli hanno voluto donarci qualcosa di speciale per il nostro giorno più bello. Il loro affetto si è trasformato in un’emozione gastronomica da condividere con i nostri invitati. E’ stato davvero emozionante. Un grazie speciale va a tutti quelli che hanno contribuito a rendere così speciale questo giorno”.

Una squadra di trenta tra chef, produttori e street fooder coordinati da Andrea Graziano, founder di Fud Bottega Sicula, che insieme a Tiziano di Cara e i suoi soci hanno fatto da padroni di casa del Nautoscopio, che dall’inizio dell’estate ospita Fud Bocs.

Moltissimi i nomi blasonati della ristorazione siciliana da Pino Cuttaia, che ha deliziato gli ospiti con il suo celebre “la Scala dei Turchi” a Ciccio Sultano con uno dei suoi piatti più famosi “Spaghetti Sultano Taratatatà”, Martina Caruso del Signum di Salina con “pane, pomodorini e limone” e Valentina Chiaramonte del Fud Off di Catania con “A Caval Tonnato”. E poi ancora Bonetta dell’Oglio con “inversione di tendenza”, Fabrizio Mantovani con “spaghettino freddo Palermo-Bangkock”, Giorgio Cicero “gnocco di tenerume”, Gianfranco Pascucci con “Stracotto alla romana” e le imperdibili “tagliatelle mojito” di Dum Dum Repubblic.

Veri e propri omaggi agli sposi sono invece stati i piatti ideati per l’occasione da Gioacchino Gaglio con “Toda joya, Toda Beleza” e Pietro D’Agostino “Omaggio a Roy”.

Non potevano mancare le ostriche di Oyster Oasis, il crudo di pesce di Emanuele Fede, lo spaghettone ai ricci di Giovanni Morello e le cozze pepate di Giuseppe Geraci. La serata è stata anche un’occasione per far conoscere alcuni giovani chef emergenti al raffinato parterre di ospiti: come Lorenzo Ruta con “Alici a Beccafico” e Alessio Marchese con “Sfince salate con tenerumi bufala affumicata e caciacavallo”.

Tanti anche i ristoratori dalla vocazione street food tra cui Scirocco Sicilian Fish Lab con il suo “arancinetto al nero di sappia su cartoccio di mare” e Fud Bottega Sicula con “Suitt Drims” oltre ai produttori di eccellenze siciliane come la porchetta di maialino nero cotto a legna dell’agriturismo “Il Vecchio Carro”, le mozzarelline di Bufala di Bubalus, le lumache Croccanti di “Lumaca Madonita”, la mortadella e il salame d’asino de “Il Chiaramontano”, la tuma persa del caseificio Passalacqua e il miele siciliano di miele Meli.

Il buffet di dolci è stato affidato all’elegante mano del maestro Maurizio Santin, con le sue celebri monoporzioni e poi la squisita granita rigorosamente catanese di “Duci, la Monofficina”, il cannolo di ricotta di bufala siciliana di Bubalus, e l’immancabile torta nuziale. Tre piani di crema chantilly e fragoline per il più classico dei dolci curato dal maestro Giovanni Cappello. Ha chiuso la serata la speciale esperienza alcolica messa a punto dal visionario chef Carmelo Chiaramonte: “Dopo cena: dentifricio e collutorio, crema carmelitana e rose antiche”, un divertente gioco di sapori che ha incuriosito a suon di spazzolino da denti, crema pasticcera e vodka al profumo di rose.

Gli ospiti e gli sposi hanno brindato e accompagnato tutta la serata con fiumi di Aperol Spritz e il celebre mojito di Dum dum Repubblic, i vini delle cantine Vivera e Cantine Milazzo e infine non poteva mancare lo champagne, rigorosamente Moet & Chandon.

Gli sposi hanno voluto pensare anche alla sostenibilità ambientale scegliendo le stoviglie monouso TusiBio realizzati in materiale riciclato e riciclabile.

Dopo la cena, le danze e i concerti si sono protratti fino a tarda notte con jam session e improvvisazioni live dei tanti amici musicisti arrivati da tutta Italia per la serata trasformando il matrimonio di Roy e Giovanna in una serata magica dove la buona musica e l’alta gastronomia si sono unite in un grande gesto d’amore, che come recita la shopper che gli sposi hanno scelto come codeau per i loro ospiti, è un atto rivoluzionario.

 

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