Manca poco più di una settimana all’accensione dei motori della Route21 Chromosome on the Road. Giunto all’ottava edizione, il giro d’Italia in moto con i ragazzi Down partirà il 3 settembre da Palermo con un grande evento e una conferenza stampa di presentazione, che vedrà coinvolte le istituzioni civili e religiose del capoluogo siciliano, i giovani viaggiatori e il loro accompagnatore, Gian Piero Papasodero, ideatore del progetto e vicepresidente dell’associazione Diversa-Mente che ogni anno, dal 2015, organizza la Route21.
Nata come un viaggio di amici che vanno a trovare altri amici, l’iniziativa si è presto trasformata in qualcosa di più grande, di più coinvolgente, in grado di arrivare non soltanto in ogni città ma soprattutto nel cuore di quanti hanno incrociato il suo cammino.
La Route21, quindi, è un’esperienza che trasforma e che cresce. I protagonisti sono sei ragazzi che, a turno, saliranno a bordo della Harley Davidson guidata da Papasodero, percorrendo le strade d’Italia da Sud a Nord, dalla Sicilia al Veneto, dove ha sede l’associazione Diversa-Mente.
Il viaggio inizierà a Palermo il 3 settembre per concludersi a Roma il 5 ottobre con l’incontro con Papa Francesco, dopo un viaggio che non conoscerà soste e che porterà i giovani in 33 città diverse. Tra le più importanti ci saranno, in ordine di arrivo, Catania, Crotone, Bari, Cervia, Venezia, Trieste, Verona, Monza, Torino, Genova, Pontedera, Cagliari, Arezzo, Civitanova Marche e Amatrice.
In queste città verranno organizzati, oltre che momenti di accoglienza per i bikers, anche incontri istituzionali che vedranno coinvolti sindaci, vescovi, presidenti di Provincia e di Regione, riuniti per discutere sui temi della disabilità e della normalità, di cui ogni ragazzo Down è portatore.
“La normalità è il tema al centro del nostro viaggio – spiega Papasodero – L’intento è quello di mostrare che i ragazzi con Trisomia21 non hanno bisogno di vivere in modo stereotipato, protetti dalla realtà che li circonda ma che, come ogni altro ragazzo della loro età, possono vivere la loro vita e autodeterminarsi, diventando protagonisti. L’unica differenza, è che si portano dietro un bagaglio più pesante che ne rende più difficoltoso il viaggio. Per noi non esiste il diverso né la disabilità, ci sono soltanto persone che attraverso il viaggio costruiscono relazioni e realizzano sogni”.
La Route 21 è una staffetta in cui i ragazzi si alternano, percorrendo le varie tappe del viaggio, per poi ritrovarsi tutti insieme alla partenza e all’arrivo del tour. Il viaggio in Harley contribuisce a migliorare le doti sociali e relazionali dei giovani con sindrome di Down, lascia emergere le caratteristiche di ognuno, permette loro di stringere amicizie e rinsalda in loro un senso di appartenenza concreto.
Giunta all’ottava edizione, la Route21 Chromosome on the Road prende ufficialmente il via nel 2015 con l’obiettivo di sfidare l’omologazione che spesso incasella i ragazzi affetti da sindrome di Down e lasciar emergere il carattere e le peculiarità di ognuno.
Il nome dell’iniziativa è emblematico e richiama il mito americano della Route 66, la famosa autostrada che attraversa gli Stati Uniti da est a ovest, percorsa per decenni da automobilisti e motociclisti. Ma in questo caso c’è una connotazione particolare, il 21, che fa riferimento a quel cromosoma in più della sindrome di Down. L’attenzione attorno alla Route21 è cresciuta esponenzialmente negli anni, tanto da spingere il suo ideatore, Gian Piero Papasodero, a scrivere un libro dal titolo “Route21 – strada vita e cromosomi”. A metà tra un romanzo e un diario di viaggio, il volume verrà presentato nelle librerie delle città visitate durante il tour e sarà acquistabile anche presso le concessionarie Harley Davidson che ospiteranno il biker e i suoi compagni di viaggio, oltre che online.
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Route21, i sindaci di Palermo e Acireale hanno incontrato il giro d’Italia in moto con i ragazzi Down
Ha ufficialmente preso il via sabato mattina a Palermo la Route21 Chromosome on the Road, l’appuntamento annuale con il viaggio che porterà ragazzi affetti da sindrome di Down in giro per l’Italia in un esaltante tour in moto.
All’evento inaugurale, svoltosi il 3 settembre presso Palazzo di Città, hanno presenziato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, l’assessore alle Attività Sociali Rosalia Pennino, il Presidente Mutua Trinacria Paolo Pumilia e la dirigente dell’IISS A. Volta di Palermo Vincenza Muratore. Presenti anche i sei ragazzi che quest’anno percorreranno la Route21 e i vertici di Diversa-Mente, associazione promotrice del progetto, tra cui la presidente di Nicole Wederich e Gian Piero Papasodero, vicepresidente e biker che ogni anno accompagna i ragazzi.
“Ospito con piacere iniziative come la Route21 che danno opportunità a chi normalmente non le avrebbe, come se la trisomia 21 o le diverse abilità dovessero eclissare tutte le altre. Per fortuna, si sta sempre più facendo strada la consapevolezza delle potenzialità di questi ragazzi ed è qui che si innesta i valori fondamentali della solidarietà, dell’amicizia e della condivisione che danno qualità alle relazioni umane”, ha dichiarato il sindaco Lagalla.
“Palermo e le altre città vinceranno quando le persone con diversabilità non saranno più confinate in casa, con programmi domiciliari che pure servono e vanno potenziati, ma quando potranno vivere la quotidianità ed autodeterminarsi”, ha dichiarato l’assessore Pennino, annunciando una nuova politica di ripartizione dei fondi destinati ai disabili in accordo con il sindaco Lagalla.
Alla guida della Harley-Davidson che porterà i giovani biker a vivere un’esperienza unica e indimenticabile c’è Gian Piero Papasodero, ideatore del progetto che da otto anni coinvolge tutta Italia in un viaggio all’insegna della normalità.
“Otto anni fa ho avuto un’intuizione, quella del viaggio in moto attraverso il quale i giovani con sindrome di Down potessero uscire dalla loro zona di comfort e vivere la vita reale – racconta il vicepresidente di Diversa-Mente – Questo è quello di cui hanno bisogno: una moto e l’occasione di poter vivere esperienze di normalità. Ai genitori lancio un appello: non togliete tempo ai vostri ragazzi, date loro la possibilità di realizzare i propri sogni”.
Dopo la tappa nel capoluogo siciliano, organizzata dal Palermo Chapter, la Route21 si è spostata ad Acireale. Qui, domenica 4 settembre, il sindaco Stefano Alì ha aperto le porte di palazzo di città per accogliere gli harleysti e consegnare a Papasodero e Damiano, il primo ragazzo della staffetta, un gagliardetto della città. La tappa catanese è stata organizzata dall’Etna Chapter e dalla concessionaria Harley Davidson di Acireale, a cui si è unita anche la concessionaria ufficiale Ducati della zona. Presenti anche i bikers del Palermo e del Licata Chapter.
Giunta all’ottava edizione, la Route21 Chromosome on the Road prende ufficialmente il via nel 2015 con l’obiettivo di sfidare l’omologazione che spesso incasella i ragazzi affetti da sindrome di Down e lasciar emergere il carattere e le peculiarità di ognuno.
Il viaggio si concluderà a Roma il 5 ottobre e toccherà 33 città diverse. Tra le più importanti ci sono, in ordine di arrivo, Catania, Crotone, Bari, Cervia, Venezia, Trieste, Verona, Monza, Torino, Genova, Pontedera, Cagliari, Arezzo, Civitanova Marche e Amatrice.
Il nome dell’iniziativa è emblematico e richiama il mito americano della Route 66, la famosa autostrada che attraversa gli Stati Uniti da est a ovest, percorsa per decenni da automobilisti e motociclisti. Ma in questo caso c’è una connotazione particolare, il 21, che fa riferimento a quel cromosoma in più della sindrome di Down.