Rosalia: Santa patrona e dea madre dei popoli uniti è il titolo della mostra
fotografica di Melania Messina, da un progetto a cura di Emilia Valenza e Rosario
Perricone, che verrà inaugurata il prossimo 29 dicembre nella sede dell’Archivio
Storico comunale di Palermo.
Organizzata dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari –
ETS, la mostra chiude il ciclo di iniziative artistico-culturali a corollario del 400°
Festino di Santa Rosalia – Progetto “Rosalia di Palermo”, ed è finanziata
dall’assessorato alla Cultura del Comune di Palermo (area della Cultura, turismo,
sport e politiche giovanili).
Il corpus fotografico di Melania Messina è un racconto per immagini del rapporto
che lega la figura di Rosalia, vergine ed eremita nel luogo sacro del Monte Pellegrino,
al popolo palermitano, cittadini di nazionalità diverse che esprimono la loro
devozione nelle forme più intime ma anche spettacolari.
Il progetto, cominciato negli anni Novanta, arriva fino ad oggi: negli anni le
richieste dei devoti della Santa, testimoniate dalle lettere fotografate all’interno
dell’Archivio del santuario, rimangono le stesse e sono emblematiche dei problemi
atavici che affliggono il territorio: richieste di lavoro, di protezione familiare, di
fertilità, di buona gravidanza. Alla Santa si chiede spesso di intervenire lì dove la
pubblica amministrazione non riesce a risolvere le questioni di carattere sociale.
La fotografa sembra analizzare le parole scritte sui fogli lasciati all’interno del
santuario e osserva gli ex-voto raccolti nella grotta della santa, cosicché, come scrive
Rosario Perricone – “la fotografia diventa irrimediabilmente parte del corpus votivo
documentato, se non essa stessa trasfigurata in una raccolta di ex voto, ove traspare
l’esperienza trentennale presso il Santuario di Santa Rosalia vissuta sul corpo della
fotografa, incrociando donne e uomini e immagini agglutinati nello spasmo delle
devozioni.”
“Il titolo della mostra – afferma Emilia Valenza – è esplicativo di una devozione
condivisa tra i popoli che hanno abitato questa città, fin dai secoli passati. Dalla Dea
Tanit alla fanciulla vergine della grotta, palermitani autoctoni e stranieri naturalizzati
si incontrano nel cammino sul Monte Pellegrino, si incrociano nei vicoli della città e
si integrano nella comune speranza di un intervento risolutivo della santa patrona.
Rosalia unisce e livella democraticamente nella fede e nella devozione, a lei
giungono elenchi di urgenze sociali, fino alle questioni più attuali, la parità di genere
e l’affermazione di un’eguaglianza tra i sessi.”
Come racconta la fotografa: “il percorso narrativo è stato costruito negli anni,
documentando nel tempo i vari aspetti del culto di Santa Rosalia. L’arco temporale è
compreso dai primi anni ‘90 fino ai giorni nostri, le foto sono state scattate sia in
analogico che in digitale e per indicare il divenire nel tempo si è scelto di costruire il
racconto evidenziando la differenza del mezzo usato, cercando di evocare come in un
sussurro e a frammenti il dialogo dei fedeli con Rosalia”.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, alle 18, l’Associazione per la
conservazione delle tradizioni popolari presenta U cuntu ri santa Rusulia, di e con
Enzo Mancuso.
La mostra sarà visitabile visitabile fino al 9 febbraio 2025, negli orari di apertura
dell’Archivio Storico.
Titolo: Rosalia: Santa patrona e dea madre dei popoli uniti
Fotografie di Melania Messina
Curatela della mostra: Emilia Valenza
Sede: Archivio Storico Comunale di Palermo – via Maqueda, 157
Opening: domenica 29 dicembre 2024
Date: dal 30 dicembre 2024 al 9 febbraio 2025
Orari: lun – ven 8.30 – 13.30 / merc. e giov. 15.30 -17.30
Libro fotografico a cura di Emilia Valenza e Rosario Perricone.