“Creare un’alternativa valida all’applicazione della L.r. 78/76, offrendo alla cittadinanza un’opportunità di riqualificazione sia sotto il profilo ambientale che urbanistico della costa di Ficarazzi”, cosi’ il primo cittadino di Ficarazzi, avv. Paolo Francesco Martorana, ha esordito in occasione della serata evento sulla riqualificazione della costa, che si è tenuta in data 4 dicembre 2016 presso la casa comunale e alla quale ha preso parte l’amministrazione comunale insieme al dipartimento di architettura, rappresentato da dr. Tommaso Aiello, in qualità di organizzatore e da prof. Ferdinando Trapani, docente dell’Università degli studi di Palermo.
Nel corso dell’incontro, l’amministrazione comunale ha accolto l’attività di studio e programmazione a cura del dr. Aiello, consulente per il comune di Ficarazzi, la quale, seppur in fase embrionale, ha offerto al governo comunale degli spunti interessanti per pianificare la costa ficarazzese, ossia rendere il litorale di Ficarazzi fruibile e appetibile per gli investimenti.
In particolare, l’attività di studio prevede interventi di recupero specifici e di impatto ambientale che arginerebbero l’attività di erosione della costa, attraverso il ripascimento, un fenomeno naturale di riporto della sabbia lungo le coste marine o i fiumi, grazie allo scorrere delle acque e delle correnti marine.
Tuttavia, oltre all’erosione naturale della costa, accelerata dall’edificazione selvaggia e abusiva, l’attività di studio ha constatato che su 2,5 km di costa 1,5 km del tratto litoraneo risulta inaccessibile al mare. Non per nulla, si osserva la presenza di abusivismo edilizio sul 70% del tratto costiero.
In questo senso, il primo cittadino di Ficarazzi ha considerato la legge regionale 78/76 oltre che uno strumento normativo, finalizzato alla regolamentazione urbanistica, anche un mezzo a difesa e salvaguardia del territorio.
In particolare, l’attività di studio a firma del dr. Tommaso Aiello, cita l’art. 15 della L.r. 78/76, il quale prevede che se da un lato le costruzioni debbano arretrarsi di 150 mt. dalla battigia, dall’altro entro i 150 mt sono consentite opere ed impianti destinati alla diretta fruizione del mare nonchè la ristrutturazione degli edifici esistenti, purchè non vengano alterati i volumi già realizzati.
Da questa analisi è emersa la possibilità di creare degli alberghi diffusi, ossia un’impresa ricettiva che sarebbe costituita da più stabili vicini tra loro a gestione unitaria.
Lo studio prevede, inoltre, aree verdi lungo la fascia costiera e il recupero di un vecchio sottopasso pedonale che dalla chiesa “Madonna della Sicilia” conduce alla spiaggia della Crocicchia.
L’incontro è stato arricchito dalla partecipazione attiva della cittadinanza che, attraverso la pratica del planning for real, ha suggerito all’amministrazione comunale indicazioni, sulla base delle esigenze reali di coloro i quali vivono il territorio.
“La progettazione non si realizza ai piani alti ma parte dal cittadino”, ha spiegato il sindaco di Ficarazzi tra i cittadini, impegnati ad apporre la propria bandierina su un plastico.