Immaginiamo uno zerbino che prende vita e che ha anche un grande animo, insieme a lui immaginiamo tutte le altre tipologie di tappeti, e non solo, oggetti, forze della natura ed anche persone che interagiscono tra loro, e parlano di affetti, di delusioni, interrogandosi soprattutto sui vari misteri della vita. E’ questo lo sfondo, tra fiaba e realtà, del nuovo libro di Annabella Di Vita che si accompagna con le colorate immagini di Adriana Scalisi. Titolo di questa storia, semplice ma di grande effetto allo stesso tempo, è “Dreamy – Zerbino si nasce, tappeto volante si diventa”, edito da Edizioni Avia di Giovanni Nanfa.
Dreamy verrà presentato in anteprima al Teatro Jolly di Palermo domani, domenica 1 dicembre, alle ore 11. All’incontro parteciperanno, insieme all’autrice, Stefania Blandeburgo che leggerà alcuni brani del libro, l’editore Gianni Nanfa e l’illustratrice Adriana Scalisi.
L’autrice è al suo quarto libro e, con lo stesso editore, ha pubblicato “Piccoli uomini non crescono mai ovvero adotta un uomo a distanza”. In Dreamy, Annabella Di Vita, partendo dalla semplicità di gesti e parole, da quell’innocenza tipica dei bambini, affronta temi attualissimi, delicati, attraverso i quali i personaggi si interrogano sul perchè di tante cose, e sulle dinamiche della vita stessa.
Oltre Dreamy, il tenero zerbino, si avvicendano tanti altri personaggi, o meglio protagonisti, ognuno con una sua storia, una propria personalità, pregi, difetti e debolezze, tra loro si parla, si discute ed, anche se qualcuno non è proprio l’emblema del ‘’vero amico’’, si scoprirà questa rete ideale di rapporti dove, alla fine, ci si aiuta a favore dell’altro.
I temi trattati sono tanti anche se concentrati in poche pagine, i protagonisti cercano e si proiettano verso un mondo migliore, fatto di gentilezza, rispetto, empatia, dove nessuno rischi di rimanere solo. Si riflette sulla guerra e su tutte quelle abitudini negative, come può essere quella di scavalcare il prossimo, non a caso il nostro protagonista principale, Dreamy, è uno zerbino alla ricerca del suo riscatto. Tra gli argomenti citati, si ricordano anche i nostri cari, chi non è più con noi, su dove finiscono e se esiste un modo per poterli risentire.
E poi ci sono tutte quelle negatività che non portano benessere alle nostre vite, ci sono i rancori, le invidie, affetti non ricambiati, persone che si attendono per troppo tempo, insicurezze, paure, lamentele varie, tutto ciò rallenta il nostro cammino e, nel caso di Dreamy, che vuole volare, gli impediscono il suo più grande sogno. Scacciare, o allontanare, tutto ciò non è impossibile.
Ed il pensiero va a tutti coloro che ad oggi necessiterebbero di aiuti e sostegno, come gli animali domestici che vengono abbandonati per strada in occasione delle vacanze, o di chi usa il cellulare alla guida col rischio che possa uccidere qualcuno, e allo stesso tempo si affronta il problema del mobbing, del bullismo, l’immigrazione, l’egoismo dei potenti, la fretta che oggi contraddistingue l’uomo, i mondi fatti di apparenze, il male, sia sotto forma di violenza fisica o psichica. Un occhio di riguardo l’autrice lo rivolge anche all’attualissimo problema “ambiente”, alla plastica che rischia di sommergerci e alla natura che si ribella all’uomo, come nel caso in cui si costruisce dove non si dovrebbe.
“E’ una storia per adulti e bambini, dai 6 ai 109 anni – commenta Annabella Di Vita – ed è ambientata a Indifferlandia, un residence che ospita 9 tappeti e altri 13 personaggi, di cui 2 cattivi. I temi trattati, in chiave molto soft, riguardano la società, l’ecologia, le emozioni e i sentimenti. Dreamy è il protagonista, uno zerbino stanco di essere calpestato, ma consapevole che le cose si possono cambiare. Trascorre la vita su un gradino e vuole conoscere il modo per sentirsi sempre felice. Grazie ai suoi amici e ad incontri casuali realizzerà il suo grande sogno e diventerà un tappeto volante”.