venerdì, 27 Dicembre 2024
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Rifiuti. Nell’impianto palermitano di Bellolampo avviato il compostaggio

Questa mattina presso l’impianto di Bellolampo è stata avviata ufficialmente la linea per il trattamento della frazione organica dei rifiuti e la produzione di compost.

Delle 18 biocelle disponibili saranno quattro quelle che a regime verranno totalmente dedicate alla frazione organica. Ciascuna può contenere fino a 450 tonnellate di rifiuti organici.

A fare da cicerone e a spiegare ai giornalisti il processo che porta a trasformare la frazione organica in compost è stato l’Amministratore Unico Rap Giuseppe Norata, alla presenza del  Sindaco della città Metropolitana nonchè Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, del vicesindaco Sergio Marino e dell’Assessore Regionale Alberto Pierobon.

L’organico raccolto viene conferito in una area appositamente allestita dove il rifiuto  viene  sottoposto ad una prima selezione e poi miscelato con gli sfalci di potatura triturati. Quindi, la frazione organica viene depositata in apposite biocelle e poi in una zona di maturazione dove, al termine di un processo che dura circa 60 giorni, viene prodotto del compost raffinato.

“In questa prima fase saremo in grado di risparmiare circa 1 milione di Euro – spiega Norata –  considerato che l’azienda non conferirà più l’organico alla piattaforma di Marsala. Oggi possiamo ufficialmente strappare una delle consistenti fatture mensilmente pagate per conferire in altro impianto, eliminando i costi di trasporto prima di tutto.

In prospettiva si prevede, oltre l’ottimizzazione di alcuni costi, la possibilità di ricavi qualora  altri comuni dell’area metropolitana conferiscano il loro organico nel TMB di Bellolampo. Ovviamente  – tiene a precisare Norata- la qualità del compost è subordinata alla collaborazione e sensibilità dei nostri concittadini verso l’ambiente.”

Va infatti ricordato che la frazione organica/umida dei rifiuti va conferita in appositi sacchetti biodegradabili e senza mischiarla con altri rifiuti quali plastica, metalli e vetro, vestiti, giocattoli, ecc.

Il dirigente degli impianti RAP, Pasquale Fradella, ha chiarito che questa  parte dell’impianto può accogliere fino a 33.000 tonnellate annue, fra organico da raccolta differenziata, verde dismesso (quali gli sfalci da potatura) e fanghi compostabili.

Altre biocelle sono destinate ai processi di stabilizzazione dei rifiuti da conferire indifferenziati in discarica.

L’impianto di compostaggio consentirà la produzione di ammendante misto da destinare a parchi, ville, agricoltura, oppure a recuperi ambientali.

Per il sindaco Leoluca Orlando “oggi si fa un grande passo avanti per la gestione dei rifiuti a Palermo. Un passo importante perché si cominciano a liberare risorse della RAP per altri servizi e perché si avvia finalmente a piena efficienza la piattaforma di Bellolampo, per troppo tempo usata impropriamente per sopperire a carenze della impiantiatica regionale.

Ovviamente – sottolinea Orlando – perché il sistema funzioni è indispensabile che i cittadini facciano una seria e corretta differenziazione dei rifiuti.”

L’assessore Pierobon ha sottolineato che “la corretta gestione della frazione umida rappresenta un elemento fondamentale del sistema dei rifiuti ed è per questo che da parte nostra vi è il massimo impegno perché gli impianti di compostaggio siano presto quanto più numerosi possibile in tutta la Regione.”

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