“Sono soddisfatta, nella sua relazione l’Anac riconosce che il lavoro che abbiamo fatto va nella giusta direzione. Accoglieremo i suggerimenti che vengono forniti per rendere più efficaci le nuove disposizioni”. Lo dice l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità Vania Contrafatto riferendosi all’indagine dell’Anac sulla gestione dei rifiuti in Sicilia. La Regione entro 60 giorni invierà una risposta all’Autorithy nazionale per l’Anticorruzione, guidata da Raffaele Cantone “sullo stato di avanzamento all’Ars del ddl in discussione”. “L’Autorità nazionale anticorruzione, nella sua delibera del 4 gennaio, ha valutato positivamente – aggiunge – il nostro intervento legislativo volto a superare la legge 9 del 2010 e le sue ben note criticità. Il sistema dei rifiuti, in Sicilia, sconta anni di gestioni disastrose, di scelte scellerate, di decisioni mancate e sono soddisfatta che l’Anac, nella sua delibera, riconosca la bontà del ddl presentato su mia proposta dal presidente Crocetta e il fatto che la nostra Regione stia finalmente cambiando passo”. “L’Anac – sottolinea l’assessore – non ha mancato di sottolineare l’importanza di una sezione per la gestione degli affidamenti dell’intero sistema e, nella risposta che elaboreremo nel giro di pochi giorni, spiegheremo le nostre scelte sugli Ato e illustreremo la riforma sugli Urega, dimostrando che la Sicilia è pronta a uscire da una fase transitoria infinita ma che adesso volge al termine. Un obiettivo che potremo perseguire con la collaborazione delle forze parlamentari con cui il confronto è già avviato”.