Tolleranza zero per chi sporca in città e “ricerca delle prove
dell’esistenza di un’organizzazione” dedica allo smaltimento illecito
di rifiuti ingombranti. Oggi pomeriggio a Palazzo delle Aquile il sindaco Leoluca Orlando ha presentato, insieme al Vice Sindaco, all’Assessore all’Ambiente e agli Amminsitratori Unici di RAP e RESET, un’ordinanza sindacale che si affianca alla campagna #FacciamoUnPatto e che oggi stesso sarà presentata al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.
“Dopo l’impegno e l’intervento straordinario – ha detto il Sindaco –
arriva un invito ai cittadini ad abbandonare comportamenti irregolari
o illeciti e l’impegno ad una repressione dura nei confronti di coloro
che continuano a sporcare”.
Dieci punti per misure urgenti e straordinarie per contrastare il
degrado e favorire il decoro urbano.
L’ordinanza che ha una durata di trenta giorni e sarà prorogabile,
vede direttamente interessata, innanzitutto, la Polizia Municipale che
metterà in campo 200 agenti, distribuiti sull’intero territorio
cittadino, per il contrasto al fenomeno dell’abbandono indiscriminato
dei rifiuti di ogni tipo. Gli agenti avranno il compito di vigilanza,
controllo ed irrogazione di sanzioni. Il Comando, potrà ricorrere
anche all’utilizzo di personale parzialmente non idoneo a specifiche
attività d’istituto, al fine di non interrompere le attività
ordinarie.
Una stretta riguarderà coloro che trasportano in modo illecito i
rifiuti: per loro scatterà il sequestro di mezzi utilizzati, che
saranno affidati in custodia proprio alla Polizia Municipale, tranne
che nei casi previsti dalla legge. In ogni caso, per coloro che
saranno recidivi scatterà la confisca dei mezzi.
Sempre alla Polizia Municipale, in sinergia con il SUAP, viene dato il
compito di attivare un sistema di controllo sulla regolarità degli
interventi di sgombero di locali e cantine, nonché delle attività di
smaltimento dei prodotti usati da parte degli operatori commerciali
rivenditori, in particolare, di elettrodomestici, materassi e
pneumatici, con verifica della relativa documentazione.
“I cittadini non possono far finta di non sapere – ha detto il Sindaco
– che devono affidare i propri elettrodomestici, i loro materassi
vecchi o i loro mobili da eliminare soltanto a ditte serie e che
smaltiscono correttamente, altrimenti saranno complici di un crimine e complici della sporcizia in città. Lo stesso vale per gli
automobilisti; quelli che decideranno di affidarsi a ditte abusive per
il cambio di olio, pneumatici o batterie, non solo si assumeranno i
rischi del caso, ma saranno complici dell’illegalità e del degrado”.
Anche la RAP dovrà aumentare il personale dedicato alle attività di
controllo, questa volta con un incremento del personale destinato alla verifica delle attività svolte dalla società partecipata in materia di igiene ambientale e raccolta/trasporto dei rifiuti.
I 200 agenti della Polizia Municipale, cui è data indicazione di agire
in borghese, dovranno anche effettuare il controllo delle aree
indicate da RAP come quelle presso le quali maggiormente avviene il
fenomeno del conferimento abusivo. Tale controllo dovrà avvenire
“anche con la più recente ed efficiente strumentazione
video-fotografica”.
La Polizia Municipale dovrà attivare un numero telefonico per le
segnalazioni da parte dei cittadini che vogliano indicare
comportamenti incivili da parte di altre persone. “Ovviamente – ha
sottolineato il Sindaco – ogni segnalazione sarà oggetto di verifiche,
ma vogliamo che tutti si sentano partecipi di un impegno per
contrastare su tutti i fronti l’illegalità e l’inciviltà”.
L’Ordinanza contiene anche in modo esplicito l’indicazione agli uffici
amministrativi di dare priorità all’individuazione di risorse e
all’espletamento delle gare per tutti i servizi necessari alla
rimozione dei rifiuti, compresi quelli non previsti dal contratto di
servizio con RAP e quelli per la rimozione dell’amianto.
“Per me è chiaro che in città esiste un’organizzazione criminale per
lo smaltimento illegale di ingombranti – ha detto il Sindaco – e per
questo ho dato formale disposizione alla Polizia Municipale di
segnalare alla Magistratura TUTTI coloro che saranno sanzionati, anche quando non siano sanzionati per reati penali. E’ ovvio che la presenza ricorrente delle stesse persone dedite a commettere le stesse irregolarità sarà una prova del fatto che esiste
un’organizzazione, di cui poi dovrà occuparsi l’Autorità Giudiziaria.
L’Amministrazione e l’Azienda, con il Piano #FacciamoUnPatto, stanno dando prova di grande impegno e serietà, ma esistono responsabilità e comportamenti illegali dei cittadini”.
Per l’Assessore e Vice Sindaco Fabio Giambrone “è paradossale che di fronte ad un aumentato impegno dell’Amministrazione e dell’Azienda, la situazione in città non sia migliorata e questo, insieme ad altri elementi che forniremo alle autorità competenti, rafforza l’idea di un’organizzazione criminale, alimentata comunque dai comportamenti incivili di nostri concittadini. Con il Sindaco e con l’Assessore Catania abbiamo condiviso quindi questo passo, che è non un invito ma un richiamo a tutta la macchina comunale, in primis alla Polizia Municipale, che è da intendersi “commissariata” politicamente, ed è un richiamo forte alla responsabilità diretta di tutti i cittadini”.
Stessa indicazione viene dall’Assessore Giusto Catania, che ha
sottolineato come “i primi 40 giorni della campagna #FacciamoUnPatto hanno mostrato un dato incredibile e cioè che i cittadini palermitani sono quelli che in Europa producono il maggior quantitativo di immondizia. Parliamo di oltre 1,6 kg di rifiuti prodotti da ciascun palermitano, un vero record che non è realistico e che ancora una volta dimostra come vi sia un fenomeno inaccettabile ma anche ben organizzato. Questa ordinanza non è un episodio, ma fa parte di un percorso che definiamo comunque pedagogico anche se questo è un momento repressivo e sanzionatorio. Prima abbiamo avviato la pulizia straordinaria e ora aggiungiamo il passaggio del controllo straordinario e accurato sul comportamento dei cittadini.
L’inciviltà può essere contagiosa e noi vogliamo evitare che si
diffonda il contagio. Vogliamo educare i palermitani ad un corretto conferimento dei rifiuti e per questo speriamo che già durante questi primi 30 giorni tanti comprendano la lezione. Siamo convinti che tutti possano cambiare”.
Infine i due amminitratori di RAP e RESET, Giuseppe Norata e Antonio Perniciaro, hanno fornito alcuni dati sul lavoro svolto in questo periodo con la campagna #FacciamoUnPatto, che, ancora una volta, sottolinea la situazione straordinaria.
La RESET, raddoppiando gli interventi rispetto allo scorso anno, ha
effettuato il diserbo su oltre 600 km di strade cittadine, con la
contestuale rimozione dell’immondizia.
La RAP è intervenuta in circa la metà della città rimuovendo oltre
7.200 ingombranti e, in generale, un quantitativo di rifiuti
certamente eccezionale.
“I cittadini non hanno più alibi – ha detto Norata – perché con i
Centri di raccolta, il ritiro a domicilio e le isole ecologiche
mobili, chiunque vuole smaltire in modo corretto può farlo. Se questo non avviene c’è una responsabilità che va assolutamente perseguita”.
Norata ha anche mostrato alcune fotografie scattate durante il
servizio, “che mostrano – ha detto – come in alcuni casi sia evidente
che l’obiettivo è quello di sabotare il lavoro dell’azienda e
dell’Amministrazione”.
Ha citato il caso, sempre più frequente, di abbandoni di rifiuti in
mezzo alla strada, anche in mezzo alla carreggiata, “quasi a voler
mandare messaggi e segnali, che sono certamente inquietanti”.
“L’ordinanza firmata dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, per far tornare la città pulita era un atto necessario che condividiamo: da tempo chiediamo che si prendano seri provvedimenti e si inizi un nuovo percorso fatto di controlli anche sulle attività commerciali che vendono mobili, elettrodomestici e materassi e che non sappiano come smaltiscano quelli vetusti”. Lo ha dichiarato il presidente della Terza commissione del consiglio comunale di Palermo, Paolo Caracausi.
“Non crediamo che in un mese si possano risolvere tutti i problemi – continua Caracausi – ma certo è un buon inizio anche per educare gli incivili. Il consiglio comunale deve fare la sua parte col nuovo regolamento sui rifiuti che prevede ispettori e sanzioni più pesanti, ma ci auguriamo che Rap e Reset facciano intanto la loro riorganizzando servizi e personale: in caso contrario, inviteremo il sindaco a rivedere la governance delle due aziende e a prendere provvedimenti contro i dirigenti. I palermitani che pagano le tasse hanno diritto a una città pulita e a servizi adeguati”.
Per conoscere i dati sulle attività svolte durante l’iniziativa #FacciamoUnPatto, ecco il link:
http://tiny.cc/FacciamoUnPatto