Venerdì 2 Dicembre, dalle ore 17.45 alle ore 22.00, nella Sala Convegno “Ragusa”, nell’ambito dell’Inaugurazione dell’attività della Proloco di Ribera, si è svolto il workshop “Un’altra Sicilia: La cultura per lo sviluppo”.
Il Team Sicilia My Love ha proposto Un’altra Sicilia … affascinante ed alternativa, ostinata, che non si arrende, che non vuole piegare il capo, che intraprende, lavora, progetta il futuro, accetta le sfide, che si può esportare nel mondo … di Siciliani che aspirano ad un mondo più sano, più giusto, più pulito, più onesto … che hanno il coraggio di credere in un sogno.
Il Curatore scientifico, lo scrittore Enzo Randazzo, ha coordinato un ricco e fecondo dibattito in cui sono intervenuti il Sindaco Carmelo Pace, Roberto Lagalla, Pietro Danna, Giovanni Lupo, Daniela Rizzuto, Domenico Macaluso, Angela Campo, Andrea Ribaudo, Angela Balistreri, Vincenzo Castellano, Antony Bentivegna, Valentina Lupo, Angelo Palamenchi, Giuseppa Di Noto, Laura Sanfilippo .
Sono stati proposti emozionanti reading, attraverso il racconto del percorso culturale storico degli scrittori dell’aria greco-araba, dalla problematicità umoristica di Pirandello, alla sicilianità riflessiva di Tomasi di Lampedusa, al razionalismo senza pregiudizi di Leonardo Sciascia e sono stati toccati temi storico -monumentali, naturalistici del territorio Riberese, dando anche informazioni sulle nuove linee guida per avvalersi della nuova programmazione comunitaria 2014/2020 inerente allo sviluppo turistico della città di Ribera e del suo territorio.
La manifestazione è stata vivacizzata da un Concerto e Reading, con narrazioni, musiche e ispirato alle più belle pagine di scrittori siciliani ed, in particolare, agrigentini.
Il Reading ha visto come protagonisti Paola Triolo, Pippo Puccio, Lea Buscemi, Giuseppe Briganti, Paolo Buscemi, Gabriella Lo Monaco , con il contributo musicale degli alunni dell’I. C Francesco Crispi e dell’I.C. Vincenzo Navarro. In Sala si è svolta anche una Mostra di Pittura, su Personaggi e percorsi navarriani e/o riberesi , a cura di Pippo Vaccaro.
Tra le pagine scritte dai Siciliani, che viaggiarono in Europa alla fine dell’Ottocento, quelle di Emanuele Navarro della Miraglia sono le più importanti. Grazie all’acume della sua intelligente visione degli uomini e della storia, alla sua sensibilità eccezionale, alla sua formazione culturale nel gruppo de “L’Arpetta”, animato dai riberesi Vincenzo Navarro e Francesco Crispi, alla varietà dei suoi interessi, alla frequentazioni di Dumas, Sand , Degas, Monet, Serao, Neera, Capuana, Verga, Boito, Praga e Scontrino, Emanuele Navarro della Miraglia ha impresso una svolta alla sprovincializzazione della cultura italiana e ha promosso un interesse sempre maggiore per le tendenze europee, aprendo la strada alla modernità. La decisione di Vincenzo Navarro di consentire al figlio di soggiornare lontano dalla Sicilia come rimedio all’ignoranza totale delle classi più elevate è all’origine di un cambiamento radicale nella mentalità italiana. Emanuele Navarro, rientrato in Italia, ha promosso un interesse sempre maggiore per la cultura e i costumi della società francese, determinando il dibattito intorno al Verismo.