Grandi novità per il Comune di Castelvetrano ed in particolare per un sito storico che riapre al pubblico. In occasione della parziale apertura al pubblico del Centro Culturale Polivalente, Ex Convento di San Francesco di Paola Collegio dei Minim, il 10 luglio 2019 alle ore 19.00 sino alle ore 22.00, verrà inaugurata la mostra del Maestro Momò Calascibetta, dal curioso titolo “Cenere”. Durante l’evento verrà presentato il bando per partecipare a BIAS 2020. In un’ottica di compartecipazione massima della cittadinanza con questo luogo che dovrà diventare luogo di aggregazione e di condivisione quotidiana di giovani, adulti ed anziani.
E’ questo l’intento degli organizzatori e nello specifico: il sindaco Enzo Alfano, il presidente Chiara Modìca Donà dalle Rose del WORLD INTERNATIONAL SICILIAN HERITAGE nella qualità di esperto del Comune per la Cultura, in collaborazione altresì con il presidente Andrea Guastella dell’Associazione AUREA PHOENIX con il presidente Marco Basseggio dell’INTERNATIONAL ATIYOGA FOUNDATION con la partecipazione straordinaria di Prima Mai.
La mostra “Cenere” è una complessa e criptica riflessione sullo stato dell’arte contemporanea, con un forte riferimento agli operatori dell’arte, un sorte di corte di “Dei” dal sapore e dal tenore contemporaneo con la vocazione a diventare archeologia nel futuro. La tecnica pittorica è apparentemente quella della caricatura di personaggi reali viventi ma in realtà molteplici riferimenti iconografici evidenziano la portata del lavoro e la profondità dello stesso mirante ad una riflessione e ad un dialogo sempre più intenso tra arte e matrici del passato con la produzione contemporanea. La presentazione della mostra sarà occasione per la presentazione del catalogo e una lectio magistralis di Chiara Modìca Donà dalle Rose, del curatore e dell’artista.
La sera stessa con la Fondazione “International AtiYoga Foundation” partner attivo di Wish Fondazione Donà dalle Rose per BIAS 2020 per il Padiglione Buddista sul tema del “the game: il tempo del gioco, il gioco del tempo”. La Fondazione in collaborazione con BIAS 2020 organizza la “danza del Vajara dei Sei spazi” con un mandala del diametro di 10 metri di stoffa dove verrà eseguita la danza stessa a cui verranno chiamati a partecipare gli spettatori e la cittadinanza stessa.