venerdì, 22 Novembre 2024
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Regione Siciliana, c’è il progetto di fattibilità tecnico-economica del nuovo centro direzionale

Regione, il Centro direzionale ha un volto. Musumeci: sarà la più grande opera di edilizia pubblica

Sarà la più grande opera pubblica, nel settore dell’edilizia, mai
varata in Italia. Il Centro direzionale della Regione Siciliana voluto
dal governo Musumeci, un complesso unitario che sorgerà in via Ugo La
Malfa e sarà sede degli uffici degli assessorati regionali, prevede un
intervento di 425 milioni di euro. Per l’individuazione del progetto è
stato seguito il metodo del concorso internazionale. La Commissione
aggiudicatrice, cinque esperti di profilo internazionale, durante la
seduta di decrittazione appena conclusa, ha scelto il
lavoro presentato dalla mandataria Teknè S.P.A di Milano, società
indipendente di ingegneria e consulenza, che opera sia nel settore
pubblico che in quello privato, a livello nazionale e internazionale,
realizzato dagli studi di architettura Leclercq Associés, Nicolas
Laisne, e Clément Blanchet, di Parigi.

Parte dunque l’iter di realizzazione dell’ambiziosa opera che doterà
la Sicilia di un Centro direzionale che possa accogliere tutti gli
uffici centrali e periferici dell’Amministrazione ubicati a Palermo,
dopo il primo atto formale che riguarda la volontà di realizzarla,
assunto con una delibera di Giunta nel maggio del 2018, diventata
Legge nel 2019 per volontà dell’Assemblea regionale.

“La Regione Siciliana ha finalmente il progetto di fattibilità del suo
Centro direzionale – dice il presidente Nello Musumeci. Si tratta
della prima, importante tappa di un percorso voluto dal mio governo
per dare alla nostra Isola una grande opera di respiro internazionale.
Sarà il più importante investimento di edilizia pubblica realizzato
in Italia negli ultimi decenni. Innegabile il beneficio, in termini
economici ed occupazionali, che ne ricaverà la città di Palermo e la
Sicilia tutta”.

Stazione appaltante, il Dipartimento regionale tecnico diretto
dall’architetto Salvatore Lizzio, garantirà il necessario
coordinamento con gli altri rami dell’Amministrazione regionale
competenti in materia, e con i Dipartimenti regionali delle
infrastrutture, dell’energia, dell’urbanistica, dell’economia.
Responsabile  del procedimento è Antonio Leone, capo del Genio civile
di Enna.

“Siamo in presenza – aggiunge il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando –
di un’opera che sarà al servizio della Sicilia tutta. A conferma della
necessità di collaborazione istituzionale e di quanto questo possa
essere proficuo. Si tratta di un progetto che, assieme al tram, per
Palermo è di straordinaria importanza anche per la sua collocazione e
verrà al più presto sottoposto alla propositività del Consiglio
Comunale”.

Dopo il confronto con il Consiglio comunale di Palermo, raccolte le
proposte, si passerà alla fase esecutiva, da realizzare entro 180
giorni, e alla gara internazionale di affidamento.

“Il progetto sviluppa una tipologia specifica – affermano gli esperti
della Commissione di valutazione – poiché si tratta di un’articolata
composizione di volumi a varie altezze, che definiscono in modo
originale e significativo la dimensione urbana della realizzazione.
Una parte alta a geometria variabile, accoglierà il complesso delle
funzioni amministrative stagliandosi in maniera originale nello
skyline della città di Palermo. Questa proposta, molto attenta alla
distribuzione delle funzioni, ai percorsi, agli spazi pubblici e al
verde nonché alle diverse scale del progetto, si iscrive con forte
caratterizzazione nel paesaggio urbano della Città. È stata
adeguatamente dettagliata – conclude la Commissione –  la gestione dei
collegamenti tra le infrastrutture di trasporto esistenti, curando i
percorsi e i relativi flussi pedonali e veicolari”.

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