domenica, 23 Febbraio 2025
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Recovery Fund, per Palermo 64 progetti per 4,6 miliardi

Ecco nel dettaglio il programma degli interventi anche per la città metropolitana di Palermo

Un “pacchetto” molto consistente di proposte per la compilazione del Piano Nazionale di Ripresa, il programma italiano per il “Recovery Fund” europeo che il Governo nazionale dovrà elaborare entro il 15 ottobre.

È quello che, nonostante i tempi strettissimi (la richiesta è giunta al Comune la sera del 9 settembre, con scadenza per la mattina del 16) l’Amministrazione comunale è riuscita a presentare includendo 64 progetti, per un importo complessivo di poco superiore a 4 miliardi e 614 milioni di euro.

Il lavoro è stato coordinato direttamente dal Sindaco e dal suo staff sotto il profilo della scelta delle priorità politiche grazie al lavoro di quasi tutti gli uffici coordinati dal capo area Nicola Di Bartolomeo e dal Responsabile del Servizio fondi extra comunali Giuseppe Sacco.

Alcune delle proposte presentate sono scaturite dall’avviso pubblico emanato dalla Giunta, cui hanno risposto complessivamente 45 fra privati cittadini, associazioni, docenti universitari, altre istituzioni pubbliche che hanno proposto 62 diversi progetti. Di questi, 15 sono stati inseriti nel piano o autonomamente o come parte di progetti più ampi.

La Giunta aveva dato delle linee guida cui attenersi, in sintonia con le linee guida del PRG (quindi consumo di suolo zero, mobilità sostenibile, basso impatto ambientale), il programma del Sindaco e il documento “Palermo-SiCura” sulla ripartenza dopo il lockdown. Il tutto con una forte attenzione alle periferie e al contrasto di quella che l’Unione europea definisce la iniquità territoriale.

La lista dei progetti verte quindi su quattro assi principali che sono la sostenibilità ambientale e la mobilità, l’innovazione, il sostegno allo sviluppo del tessuto economico e le politiche sociali ed inclusive.

Per il Sindaco Leoluca Orlando, “il Comune ha compiuto uno sforzo enorme, cui ha contribuito tutta la Giunta e tutta la dirigenza. Uno sforzo il cui risultato rispecchia le tante necessità della città ma anche la capacità di guardare lontano, di immaginare una risposta organica ai bisogni ed anche alle sfide più grandi a partire da quella ambientale. Ovviamente, perché questo non resti lettera morta o un libro dei sogni, serve che il Governo nazionale e quello regionale comprendano la assoluta necessità di snellimento delle procedure e semplificazione delle procedure perché i lavori si possano fare. Se, come previsto attualmente, dalle linee europee, occorrerà impegnare il 60% delle risorse entro il 2022 occorre un radicale cambiamento nel sistema degli appalti nel nostro paese. Nessun ente locale ha le risorse umane per farlo e, soprattutto, nessuna struttura pubblica può essere in grado di gestire questa enorme mole di progetti, gare, appalti e verifiche amministrative dovendosi confrontare con migliaia di norme spesso contrastanti fra loro”.

Molti progetti riguardano quindi il rafforzamento infrastrutturale per il trasporto pubblico, con la prima tratta della metropolitana leggera da De Gasperi alla Stazione centrale (in assoluto il progetto più corposo, con un costo stimato in quasi un miliardo di euro), il completamento della rete dei tram verso tutte le periferie, il potenziamento della flotta di bus a metano ed elettrici e dei mezzi per bike e car sharing, la realizzazione di una rete uniforme di piste ciclabili e quella dei parcheggi di interscambio.

La mobilità è uno dei grandi temi trattati a livello metropolitano, con un piano di circa 270 milioni di interventi per realizzare nuove strade o migliorare le esistenti in provincia.

L’altro grande asse è quello degli interventi “green”, che spaziano dall’efficienza energetica (spiccano la riconversione fotovoltaica degli uffici comunali e i 100 milioni da destinare ai privati per la ristrutturazione energetica e la sicurezza sismica degli edifici), ai massicci interventi di “rinaturalizzazione” della Conca d’oro e della costa. Un gruppo di progetti per circa 150 milioni di euro mira infatti al rimboschimento e alla tutela delle zone montane attorno alla città colpite negli anni da decine di incendi, da Monte Grifone a Capo Gallo. Proprio in questa zona spicca il progetto di esproprio delle aree private che oggi limitano l’accesso alla zona, che renderà possibile realizzare un centro di educazione ambientale nel faro. Non mancano ovviamente gli interventi per la Favorita e per Monte Pellegrino.
All’interno del Piano è inserito anche il massiccio intervento per il polo impiantistico di Bellolampo e per la differenziata, oltre 120 milioni di investimenti per la RAP, soprattutto mirati a rendere l’azienda sempre più autonoma ed efficiente sul fronte del riciclaggio.

Per l’innovazione spiccano il progetto di recupero della ex Chimica Arenella (destinata a diventare, con la collaborazione del CNR e dell’Università, un polo internazionale per la ricerca), il piano complessivo per la digitalizzazione dei servizi e la creazione di nuovi servizi smart da parte di Sispi.

Sono infine circa 260 i milioni destinati a diversi interventi per il sociale e per l’inclusione. Fra questi, oltre ad un programma per l’edilizia residenziale pubblica che risponda all’emergenza abitativa, un intervento organico per le persone fragili e la realizzazione di spazi polivalenti culturali e sportivi in tutti i quartieri.

All’interno del Piano comunale trovano spazio anche i progetti proposti da altre amministrazioni o che comunque coinvolgono altri soggetti pubblici.

Fra questi quelli più rilevanti sono quelli di Gesap e dell’Autorità di sistema portuale, che complessivamente per interventi di ammodernamento e potenziamento degli scali hanno previsto una spesa di circa 220 milioni.

Ecco qui l’elenco dei progetti nel dettaglio:

Anche la Città Metropolitana di Palermo programma interventi strutturali

D’intesa con il Sindaco Metropolitano, Leoluca Orlando, il Capo di Gabinetto Anna Maria Mirto, quale referente dei fondi comunitari per il recovery fund, coadiuvata dal Capo Area delle Direzioni tecniche Salvatore Pampalone, hanno predisposto le 10 schede della Città Metropolitana di Palermo per l’utilizzo dei finanziamenti del recovery fund.

In particolare sono stati programmati interventi che vanno dalla Viabilità (tangenziale delle due autostrade, percorso nuovo della Partinico-Corleone, nuovo collegamento tra il corleonese e Sciacca, dorsale Temini-Sosio, scambi internodali di Piraineto e Termini Imerese) alla Digitalizzazione non solo degli uffici metropolitani ma di tutti i comuni della provincia, non trascurando la valorizzazione di emergenze specifiche quali la Targa Florio (floriopoli), Piano Battaglia (funivia), valorizzazione dell’ex base Nato di Isola delle Femmine (acquario marino) ed il costruendo centro di ricerca biomedica (RIMED) a Carini.

E’ stata inoltre data enfasi all’utilizzo delle fonti energetiche alternative per promuovere la sicurezza delle strade provinciali con installazione di pali illuminanti a led alimentati con pannelli fotovoltaici da installare negli incroci delle strade ed in prossimità ai centri urbani, nonché la rete di videosorveglianza alimentata da fonti di energia alternativa con pannelli fotovoltaici da collegare ai vari comandi di polizia municipale per disincentivare i piromani e l’abbandono di rifiuti sulle strade extraurbane, partendo dalla digitalizzazione del sistema stradale e dal suo monitoraggio anche per prevenire dissesti e frane.

Per il comparto la scuola e la cultura programmati interventi su: Stenio, Brancaccio, Campus scolastico, Bonagia, Museo ambientale a Ganci, Centro polifunzionale a Piana degli Albanesi, Centro poli-culturale a Corleone, valorizzando strutture in aree periferiche o altre confiscate alla mafia, e presidi di sicurezza quali le Caserme dei Carabinieri.

Gli interventi sulla viabilità assommano a €794,5 milioni, quelli sulle scuole, sulle strutture e sulla sicurezza a Euro 275 milioni, quelli sulla sicurezza e l’economy green a €168 milioni per un totale di € 1miliardo237milioni500mila

Di seguito, gli interventi programmati:

Realizzazione di una tangenziale che unisca le due autostrade A19 e A29 collegando Villabate con Partinico.                                                               

€ 462.500.000,00

Realizzazione funivia che colleghi Piano Battaglia (Isnello-Petralia Sottana) con il Bivio Mongerrati in territorio di Isnello.                              

€ 55.000.000,00

Viabilità di collegamento:

Nuovo percorso più sicuro della Corleone-Partinico;

Collegamento costruendo RI.MED con Trapani, Carini e Palermo;

Asse viario di collegamento Termini Imerese con area fiume Sosio;

Realizzazione centri di scambi internodali di Carini-Piraineto e Termini Imerese;

Collegamento della S.P. N.4 “di Portella Poira”con la S.S.n.118.

€ 277.000.000,00

Progetto di monitoraggio e video sorveglianza viabilità provinciale.

€ 55.000.000,00

Miglioramento della sicurezza stradale mediante la realizzazione di un sistema di illuminazione degli incroci e delle rotatorie, mediante ’installazione di lampioni alimentati da pannelli fotovoltaici e con lampade a tecnologia LED.                                                                                                   

€ 60.000.000,00

Interventi per la promozione dell’istruzione e della cultura (Palermo, Termini Imerese, Corleone, Piana degli Albanesi, Gangi)                      

€ 120.000.000,00

Realizzazione di un parco tematico nell’area di pertinenza della ex zona box del circuito della “Targa Florio” in territorio di Termini Imerese (PA) denominato Floriopoli                                               

€ 65.000.000

Progetto di digitalizzazione dell’Amministrazione della Città Metropolitana di Palermo e Comuni del territorio metropolitano                    

€ 53.000.000,00

Realizzazione di un acquario marino ed osservatorio biologico marino permanente presso la ex base Nato di Isola delle Femmine.

€ 60.000.000,00

Interventi per il miglioramento del patrimonio infrastrutturale esistente di Comuni del territorio metropolitano (Palermo, Cefalù, Termini Imerese, Polizzi Generosa, San Giuseppe Jato, Trabia, Valledolmo, Vicari, Balestrate, Godrano, Santa Flavia, Carini, Castellana Sicula, Cerda, Geraci Siculo, Partitico, Monreale, Villabate, Chiusa Sclafani, Borgetto, Altofonte, Misilmeri)    

€ 30.000.000, 00

“Grazie alla sinergia delle Amministrazioni interessate e al potenziamento degli Uffici della Città Metropolitana di Palermo, sicuramente non si potrà perdere la scommessa per il rilancio del territorio, questo in nome della coesione, dello sviluppo economico sostenibile e della digitalizzazione degli Enti coinvolti”. Lo ha dichiarato il Sindaco della Città e della Città Metropolitana di Palermo, Leoluca Orlando.

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