martedì, 12 Novembre 2024
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Randagismo: nel periodo estivo si registra un aumento dell’abbandono di animali

Estate è troppo spesso sinonimo di abbandono e randagismo, con le partenze e le vacanze molti animali rischiano di finire nelle strade della nostra città.

Nel sito dell’associazione animalista Lav si legge che il tasso di abbandono, soprattutto per i cani, durante il periodo estivo è di circa il 25/30% in più rispetto al periodo invernale.

Un dato preoccupante se si pensa che solo il 15% degli esercizi turistici permette la presenza di animali contro le oltre 7 milioni di famiglie italiane che hanno uno in casa, una realtà che porta molte persone ad abbandonare il proprio “fido”.

L’abbandono di cani e gatti rappresenta una vera e propria piaga sociale ed è la principale causa del fenomeno del randagismo, gli animali lasciati allo sbaraglio e non sterilizzati continuano a riprodursi facendo aumentare esponenzialmente il numero dei randagi nelle città e provocando gravi conseguenze anche sotto il profilo igienico sanitario. L’abbandono è un reato perseguibile penalmente, chiunque decida di abbandonare un animale rischia un arresto fino a un anno e una sanzione che va dai 1.000 ai 10.000 euro.

La presenza dei randagi sulle strade è causa di circa 250 incidenti ogni anno, la prospettiva di vita degli animali abbandonati è piuttosto bassa e spesso vanno incontro a fame, sete, maltrattamenti e avvelenamenti, in quanto molti di essi non sono abituati a vivere per le strade.

Cosa possiamo fare per combattere questo fenomeno?

Innanzitutto se si assiste ad un caso di abbandono è opportuno denunciare subito l’accaduto alle forze dell’ordine, cercando fornire più elementi possibili per far rintracciare l’artefice dell’abbandono.

Altra importante azione è valutare attentamente quando si decide di adottare un animale, consapevoli che questa decisione porterà numerose responsabilità. Il piccolo amico avrà bisogno di cure e attenzioni ed entrerà a pieno titolo nella famiglia è opportuno stare attenti all’esigenze vitali dell’animale, consapevoli che proprio come tutti gli esseri viventi ha diritto alla vita.

Concludiamo con una esortazione del Mahatma Gandhi «La grandezza e il progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali».

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