Ed ora vi cuntu un cuntu (ed adesso vi racconto un raccontino).
“Di cosa si tratta?” vi chiederete cari lettori.
Sinceramente, sinceramente un lu sacciu mancu io (sinceramente, sinceramente non lo so nemmeno io). Mi trovo davanti allo schermo del pc e sto strimpellando sulla tastiera, come se fosse un pianoforte, sul cosa scriverò, vedremo. Vi farò sapere. mi prendo un po’ di pausa.
Nel frattempo per il si e per il no, mi vado a sdraiare sul mio solito divano, chiudo gli occhi e penso a te, ops ma “E penso a te” è una canzone dell’indimenticabile Lucio Battisti. E allora? Allora nenti, chiudo gli occhi e basta …..
Dopo ampia ed articolata discussione io, Peppino, Pippo, Giuseppe, Beppe, Pinuccio, Peppuccio, Pippuzzo, etc, etc. Insomma sempre io, per voi cari lettori mi sono fatto in 8 o 9 o addirittura in 10 persone o personaggi come preferite.
Chi risponderà per primo?
Chi sas chi non lo sas. Ovvero chi lo sa o chi non lo sa. Insomma signore e signori fatevi avanti se ci avete capito qualcosa.
Personalmente non ci ho capito nenti. Ora vengo e mi spiego.
Ora vengo dove e vi spiego cosa, se non ho scritto sinora praticamente nulla di sensato?
Van bene mi concentro e, qualche cosa mi inventerò per voi, solo per voi fedeli lettori, so che siete in tanti. Uno dei Peppini o dei Giuseppi o degli altri 7 o 8 personaggi in cerca d’autore – scusa se ti interrompo, ma i personaggi in cerca d’autore non erano 6? – Certo mi perdoni il buon Luigi Pirandello che ha scritto questa commedia, certo che erano 6.
Mi chi tunfusioni (mi che confusione). Che ci volete fare cari lettori oramai, sono troppo trolito per capirci qualcosa.
“Orsù basta tergiversare”, mormora un altro dei personaggi sopra riportati. Ed io chiedo: “cufù ca mammuttau a pighiari una qualisiasi decisioni?” (Chi è stato che mi ha spinto a prendere una qualsiasi decisione?)
Ora basta u capistivu? Ca sugnu io di pissona pissonalmente, mi puru Catarella (personaggio ben noto al pubblico televisivo che interviene nella mia discussione) – mizzica importanti sugnu – che ha pighiari una decisioni importanti per scrivere chistu cuntu. (Ora basta lo avete capito? Sono io che devo prendere una decisione per scrivere questo racconto).
Allura partemu (allora partiamo). Mi sovviene un dubbio, partiamo per andare dove e a fare che.
Ancora una volta, ma questa volta con voce roca interviene uno dei miei personaggi: “allura ha finisti ri babbiare? Mettiti a sciviri seriamente e cuntanni u cunto o vasinno interompi e chiedi scusa ai lettori pi avilli pigghiati pu cul.. – uhm mi fa sbaghiari a parrari puru a mia” (allora hai terminato di sproloquiare? Mettiti a scrivere con serietà il racconto che vuoi trattare o se non ne hai l’intenzione smetti di prendere per i fondelli ai lettori e chiedigli scusa).
Dopo ampia ed animata riflessione personale, non posso nascondere che sono stato molto, ma molto combattuto, ma visto che neanche il riposino che ne è seguito, mi ha portato consigli, interrompo il mio sproloquio e chiedo venia ai mie cari lettori.
Spero di riprendermi presto da questo mio, non so come definirlo e, tornare a scrivere su qualche argomento concreto che vi faccia piacere.
…
Chiaramente ho volutamente non scritto nulla di concreto, era solo un modo come un altro per farsi due risate con spensieratezza.
Vi piacqui o vi piacquetti?
Alla prossima.
Vi assicuro che la prossima volta non scriverò senza né testa né coca, ops coda. “Talè coca scrissi nenti nenti ti facisti qualichi pira?” Questa volta lo individuato lo ha detto Pippiniello che era nascosto dietro la scrivania in incognito. “È monillo, queste cose il sottoscritto non le fa, o almeno fino ad adesso non le fatte” gli risposi. “Mai dire mai” rispose prontamente lui.
“A finisti ri babbiari, ca ha ghiri a dari i manciari e to canuzzi? Almeno renditi utili”. (Hai finito di scherzare che devi andare a dare da mangiare ai tuoi cagnolini? Almeno così facendo di rendi utile a qualcuno.
Chista vota pi davveru: “au revoir”.
N.B. In copertina (foto mia) una immagine del cielo sopra Mondello con una formazione nuvolosa che mi ha ispirato questo pezzo.