lunedì, 23 Dicembre 2024
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Quattro professori del Massimo a Teheran con Muti

Christian Ciaccio, primo contrabbasso; Gigi Di Stefano, primo dei secondi violini; Andrea Mastini, primo corno; Toni Saladino, primo flauto. Saranno loro, tutti nel ruolo di prime parti, a rappresentare l’Orchestra del Teatro Massimo al grande concerto “Le vie dell’amicizia” in programma a Teheran il prossimo giovedì 6 luglio e poi a Ravenna sabato 8, diretto da Riccardo Muti. Un programma tutto verdiano per un’iniziativa promossa dal Ravenna Festival che, dal primo concerto a Sarajevo nel 1997, si impegna a diffondere un messaggio di fratellanza universale. Come avvenne nel viaggio a New York nel 2002 in commemorazione delle vittime delle Torri Gemelle – quando fu costituita l’orchestra “Musicians of Europe United” composta da strumentisti provenienti da diciannove orchestre di undici nazioni europee – quest’anno sono stati chiamati a raccolta musicisti di tutte le orchestre delle fondazioni lirico-sinfoniche italiane, che suoneranno insieme all’Orchestra sinfonica di Teheran e all’Orchestra giovanile Luigi Cherubini. Un luogo simbolico, Teheran, luogo di confronto tra culture, religioni, lingue. Un’iniziativa sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica, il patrocinio del ministero dei Beni culturali, della presidenza del consiglio dei ministri, del Senato, della Camera dei deputati, del ministero degli Affari esteri.

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