Palermo 05.07.2016 – Una politica del risparmio che penalizza i servizi e sopprime il lavoro. È questo ciò che, oggi a Palermo, hanno denunciato davanti all’Assemblea Regionale Siciliana gli assistenti igienico-personali agli alunni disabili.
«Siamo scesi in piazza per protestare contro l’articolo 10 della finanziaria bis, che riguarda l’assistenza igienico-personale agli studenti disabili – ha detto a GCPress Giorgia Geraci delegata sindacale dello Slai Cobas, nonché operatrice del settore – . L’articolo affida tutte le mansioni ai collaboratori scolastici e 200 lavoratori solo a Palermo rischiano il licenziamento, 1500 in tutta la Sicilia. Riteniamo che un servizio così significativo e prezioso, che noi abbiamo garantito per tanti anni, non possa adesso venire meno. Non si tratta di semplice accompagnamento, ma noi seguiamo a scuola con costanza e attenzione i ragazzi diversamente abili in ogni loro attività e spostamento – ha concluso la Geraci –. Oggi è una giornata di protesta, che si aggiunge alle precedenti in Sicilia».
Alla manifestazione ha partecipato anche una delegazione di lavoratori proveniente da Catania. «Adesso bisogna unificare il blocco sociale di lotta, rispetto alle scelte di deregulation della scuola – ha detto Franco Tomasello segretario Unicobas Sicilia-Catania -. Hanno voluto sostituire gli educatori e gli assistenti con i collaboratori scolastici, attraverso una “schiforma” della scuola, che porta all’eliminazione del personale che dovrebbe invece essere insostituibile e che ha costruito un percorso. Ora è necessario valutare le dinamiche e chiedere a tutte le forze di governo un impegno concreto. Se il governo non diventa interlocutore affidabile, la partita sarà nelle piazze, ma soprattutto nei tribunali: stiamo già prospettando, infatti, l’idea di un’azione collettiva alla Corte di Giustizia Europea».
«Chiediamo un incontro con il Presidente Crocetta» – hanno più volte ribadito gli assistenti igienico-personale raccolti in piazza Indipendenza. Nel corso della mattinata al sopraggiungere della notizia che nelle scuole l’URS Sicilia avrebbe inviato una circolare relativa all’avvio dei corsi di formazione obbligatori per i collaboratori scolastici, non è mancata tra i presenti la tensione. I lavoratori, infatti, hanno bloccato la strada, impedendo la regolare circolazione del traffico.