Presentata ieri sera, primo maggio, alla Sala De Seta dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, la prima del film documentario “La Traiettoria Ideale”, ideato e diretto dal giovanissimo Giovanni Totaro, che racconta la storia della carriera vittoriosa di Nino Vaccarella il miglior pilota siciliano di tutti i tempi,conosciuto anche come “Il Preside Volante”.
Il film è stato prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia, sede Sicilia, e dall’Automotoclub Storico Italiano.
Il progetto ha impegnato il regista e tutta la troupe, formata esclusivamente da allievi della Scuola, per oltre un anno in mezzo. Dapprima la fase di studio e approfondimento della vita del pilota e poi le riprese, insieme al protagonista del film, tra le strade siciliane e Le Mans in Francia. Il film racconta la storia del pilota, che ha fatto sognare gli amanti del mondo delle corse automobilistiche, e quella dell’uomo. “A Palermo – ha dichiarato Totaro – le scene sono state girate prevalentemente nei luoghi cari a Vaccarella: la sua abitazione e il centro sportivo, per quelle delle Madonie si è scelto il territorio di Caltavuturo, mentre in Francia la troupe è stata accolta all’interno del circuito automobilistico di Le Mans con la presenza del copilota di Vaccarella, Jean Guichet. I materiali d’archivio sono stati concessi dall’Istituto Luce, da Rai Teche e dal Centro Documentazione Alfa Romeo di Arese.”
Nino Vaccarella, pilota ufficiale Alfa Romeo e Ferrari, ha collezionato negli anni della sua carriere innumerevoli vittorie facendosi conoscere in tutto il mondo.
La storia del “Preside Volante”, nel film, si intreccia con quella del figlio Giovanni, entrambi accomunati dalla passione per le macchine e le corse eppure divise da un destino diverso e tragico. A differenza del padre, pilota ufficiale Alfa Romeo e Ferrari che ha collezionato negli anni della sua carriere innumerevoli vittorie facendosi conoscere in tutto il mondo, il figlio, a causa di un incidente stradale, durante le prove di una gara, ha perso l’uso delle gambe costringendolo su una sedia a rotelle e incrinando, forse per sempre, il proprio rapporto con il padre. Il film si muove su queste due storie, sulle vittorie e sulle sconfitte non solo in campo sportivo ma, soprattutto, in quello della vita.
Il regista, per ripercorrere le vittorie del pilota tra i vari percorsi negli anni, ha utilizzato i filmati dell’Istituto Luce e di Rai Teche. Per Totaro quest’opera che dura 40 minuti “vuole essere un omaggio all’uomo Vaccarella .” Il Preside Volante, che ha preso la parola prima della proiezione, ha voluto ringraziare il 26enne regista per il suo lavoro, rimproverandogli, scherzosamente, di averlo “stressato per tante ore di ripresa per ottenere quella che voleva”.