giovedì, 19 Dicembre 2024
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Progetto Amorù: al via la nuova rete anti violenza a favore di donne e minori

Troppo amore uccide“, è questo lo slogan che introduce il filo conduttore del progetto di cooperazione “Amorù – Rete Territoriale Antiviolenza“, presentato questa mattina nella Sala Rostagno di Palazzo delle Aquile a Palermo.

Il progetto, promosso dall’organizzazione umanitaria, nonché ente capofila “LIFE and LIFE” e sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, è stato illustrato alla presenza di Giuseppe Mattina, assessore alla Cittadinanza Solidale del Comune di Palermo, Paolo Caracausi, consigliere comunale e presidente della terza Commissione del Comune di Palermo, Arif  Hossain, presidente LIFE and LIFE, Giacoma Brancato, coordinatrice del progetto, Liliana Pitarresi, coordinatrice della “Rete Antiviolenza” e Sefa Akter, mediatrice culturale, originaria del Bangladesh, nonché socia “LIFE and LIFE”, ed alcune donne algerine del Progetto europeo “AMINA – Les Femmes Leaders dans la Gouvernance de la Société Civile Algérienne”, attualmente in corso a Palermo. A moderare l’incontro, la giornalista Gilda Sciortino.

«Più persone, all’interno della nostra città, si occupano dei soggetti fragili e in difficoltà più Palermo assume i connotati di comunità – ha affermato l’assessore Giuseppe Mattina – e questo è qualcosa di assolutamente positivo».

L’amore, quello che le donne idealizzano e sognano, spesso, rischia di renderle vittime di questo stesso sentimento idealizzato che, in realtà, è poi qualcosa di diverso, di sbagliato, a volte subdolo e silenzioso.

In Italia, sono 7 milioni le vittime di violenza fisica, sessuale, psicologica e di genere che hanno denunciato l’accaduto. Si presume che il 90% di chi subisce violenza non sporge denuncia, mentre il 50% delle donne coraggiose che decide di denunciare, poi, non trova lavoro.

Al fine di arginare e ridurre ai minimi termini questo triste fenomeno, con particolare attenzione ai territori dell’area est della provincia di Palermo, LIFE and LIFE, Fondazione CON IL SUD e tutti i partner aderenti all’iniziativa, hanno lanciato il progetto unico in Sicilia, tra i nove selezionati in tutto il Sud Italia, il cui percorso partirà dal 23 luglio 2018 e si concluderà il 23 luglio 2021.

Il presidente di Life and Life, Arif Hossain, ha affermato: «Sono molto grato alla città di Palermo per aver accolto questo progetto e, al fine di aiutare tutte le donne e i bambini in difficoltà, vi chiediamo di aiutarci e sostenerci il più possibile».

Numerose saranno le azioni e altrettanto incisivi gli interventi per raggiungere gli obiettivi principali del progetto, che si interfaccerà con 2000 donne e 100 minori e che avrà, come scopo primario, sensibilizzare la popolazione locale sul fenomeno della violenza attraverso percorsi di affettività e asseritività (capacità di rispettare sé stessi e gli altri).

Tra gli obiettivi principali, ci saranno:

  • Favorire l’emersione del fenomeno di violenza e la tutela delle vittime
  • Favorire il processo di autonomia e autodeterminazione delle vittime, attraverso la creazione di una cooperativa sociale
  •  Favorire lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze al fine di sviluppare e promuovere l’autoderminazione
  • Mettere in rete e creare un network di realtà pubbliche e private che, in sinergia, svolgano una funzione di protezione e assistenza delle vittime

Tra gli ambiti di intervento, ci saranno, invece:

  • Rafforzamento dei servizi per l’emersione e il contrasto al fenomeno della violenza, con attività mirate e laboratori che si svolgeranno nelle scuole
  • Reinserimento lavorativo delle vittime di violenza
  • Educazione e sensibilizzazione alla non-violenza nelle scuole anche attraverso lo sport.

Le azioni previste, saranno:

  • Attivazione di una rete territoriale antiviolenza
  • Sensibilizzazione della popolazione locale
  • Creazione di 3 centri di ascolto e di 1 casa protetta
  • Formazione specifica degli operatori della rete
  • Percorsi di affettività e assertività e incontri tematici nelle scuole
  • Ricerca-azione per l’emersione del fenomeno e valutazione degli effetti del trauma sulle vittime di violenza
  • Green e Pet-therapy negli orti sociali
  • Mentoring e startup di una cooperativa sociale di donne che andranno a gestire un mandarineto in un terreno di Ciaculli (Palermo)
  • Creazione di una piattaforma di commercio elettronico (e-commerce) per la vendita dei prodotti della cooperativa

Tra i potenziali effetti del progetto, vi sono:  la sensibilizzazione e il contrasto al fenomeno, l’aumento della diffusione della cultura anti-violenza, soprattutto tra i giovani, l’incremento della presa in carico di soggetti vittime di violenze e un aumento dell’offerta di servizi volti a tali scopi.

Al termine dell’incontro, è stato firmato il protocollo con i portatori di interesse e le istituzioni dei comuni coinvolti e abbiamo chiesto a Valentina Cicirello, vice presidente di LIFE and LIFE, quali sono le maggiori difficoltà e i risultati tangibili del suo lavoro: «Il progetto Amorù interessa principalmente la provincia di Palermo, ma ci auguriamo che possa essere motore per future collaborazioni a livello nazionale».

«La realtà in cui andiamo ad agire è particolarmente delicata – ha proseguito la Cicirello – ed occorre la giusta formazione poiché non ci si può improvvisare “operatori”, ma bisogna essere ben preparati professionalmente. Ci occuperemo, inoltre, di implementare uno sportello dedicato alle donne straniere vittime di violenza, che saranno assistite da mediatori stranieri, poiché la diversità culturale rappresenta la difficoltà maggiore e, attraverso questi sportelli, consentiremo alle donne di interfacciarsi con chi conosce e può comprendere la loro cultura e, quindi, il loro disagio».

 

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