Nessun ripristino del trattamento relativo ai buoni pasto e nessun pagamento di quelli già maturati per i lavoratori della Croce Rossa in servizio presso il Comitato di Palermo: la Uil Pubblica Amministrazione riprende le redini di una vertenza che, un anno addietro, si traduceva in un’azione legale intrapresa dal sindacato al fine di garantire ai lavoratori un diritto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro ; primo risultato, la riattivazione del bonus erogato ai dipendenti fino ad ottobre dello scorso anno.
“Una vittoria a metà – spiega Alfonso Farruggia, segretario generale della UILPA di Palermo – poiché successivamente, l’amministrazione ha sospeso ancora una volta l’elargizione del ticket; ad oggi, nessuna risposta concreta in merito al ripristino”.
“La privatizzazione della CRI, il cui iter è stato già ultimato – sottolinea ancora Farruggia– ci induce a chiedere ai vertici dell’associazione in tempi ancora più rapidi e, se possibile, con forza ancora maggiore, di provvedere al pagamento di tutte le spettanze arretrate: nello specifico, il personale non riceve i buoni pasto dal mese di ottobre 2015, malgrado la disponibilità e la collaborazione manifestate dal direttore regionale Margherita Farina”.
Le preoccupazioni del sindacato , tuttavia, si concentrano anche attorno ad un’altra istanza dei dipendenti, ovvero la mancata corresponsione, ad oggi, delle somme relative agli incentivi, anch’essi previsti nel contratto per il personale degli enti pubblici non economici.
Il timore della Uil Pubblica Amministrazione, nell’ambito dell’attuale processo di privatizzazione, è che le somme dovute ai lavoratori a qualsiasi titolo non vengano corrisposte.
“CRI si avvia verso una fase di riorganizzazione, che si preannuncia problematica a partire dallo scioglimento dei Comitati provinciali , che si trasformeranno in Comitati locali “ – conclude l’esponente della Uil – pertanto occorre scongiurare che le legittime istanze dei lavoratori continuino ad essere ignorate: chiediamo l’immediato ripristino dei ticket per i pasti e l’erogazione delle somme maturate sia per i buoni pasto che per il salario accessorio”.
Il sindacato sollecita l’amministrazione a provvedere alla risoluzione della vertenza entro il primo settembre , data che segnerà l’assegnazione, per gli ormai ex dipendenti di CRI , ai vari uffici delle pubbliche amministrazioni.