Ha avuto successo all’ospedale Niguarda un trapianto di fegato avvenuto utilizzando una procedura mai usata prima in Italia per questo tipo di organo. L’intervento e’ stato effettuato il 3 settembre, quando nella struttura milanese a un paziente di 40 anni e’ stato trapiantato un fegato da donatore in stato di arresto cardiaco, “una possibilita’ sempre piu’ concreta su cui puntare per aumentare il numero delle donazioni e abbattere i tempi d’attesa”, spiega una nota dell’ospedale. In Italia per un fegato si deve aspettare mediamente 2 anni. L’intervento, che ha coinvolto l’Ospedale Niguarda, il Policlinico S. Matteo di Pavia e il Centro Nazionale Trapianti, ha permesso per la prima volta l’utilizzo dell’organo “anche dopo il prolungato periodo di assenza di attivita’ cardiaca (20 minuti secondo la legge italiana), un intervallo che avrebbe potuto esporre gli organi a danni irreversibili e compromettere il buon esito del trapianto”, specifica la nota.